
Gli abitanti di Civiglio hanno protestato in consiglio comunale alla chiusura della strada
Riapre, dopo oltre un anno di stop, via dei Patrioti, principale via d’accesso al quartiere montano di Como interrotta il 15 maggio 2024 da una frana. Una vittoria per i cittadini che però hanno ben poco da festeggiare, visto che alla prima allerta meteo la strada tornerà a chiudere, "per motivi di sicurezza", in quanto la bonifica non è stata ancora effettuata. Un ircocervo legal-amministrativo che neppure Capitan Ventosa, l’eroe di Striscia la Notizia salito fin quassù qualche settimana, fa chiamato a gran voce proprio dai residenti, è riuscito a districare.
Il terreno infatti appartiene a un privato, chiamato a più riprese a compiere gli interventi di bonifica, ma lui se n’è chiamato fuori sostenendo di non potersi permettere di mettere in sicurezza tutta la montagna. A questo punto l’incombenza è passata al Comune, che si è messo a lavorare a un primo piano d’interventi per non meno di 300mila euro, ma finora di operai al lavoro non se ne sono visti.
"A più di un anno dalla frana di Civiglio, qualcosa finalmente si sta muovendo – spiega Patrizia Lissi, capogruppo del Pd in consiglio comunale –. Ci sono però almeno un paio di questioni che ci lasciano perplessi sulla risoluzione del problema. Prima di tutto ci chiediamo perché questo intervento, che l’amministrazione ritiene sia sufficiente a garantire la sicurezza, non sia stato fatto mesi fa, lasciando a lungo i residenti in una situazione di disagio, poi ci preoccupano le condizioni precarie del muro di sostegno di via Patrioti".
La strada infatti è stata riaperta, ma a senso unico alternato, e per tenere lontani i mezzi pesanti sono state posizione delle colonnine di ghisa. "È sempre stato chiaro, sin dall’inizio, che fosse competenza del Comune e non del privato intervenire per la messa in sicurezza – conclude l’esponende del Pd –. Ieri sera in Consiglio comunale abbiamo avuto la prova che sono stati stanziati soldi ora per un lavoro che andava fatto molto tempo fa. Perché non ci si è mossi prima? Di fronte alle necessità dei cittadini e alle proprie responsabilità, l’amministrazione è rimasta immobile".
Ha ripreso le sue corse anche Asf Autolinee con il bus C143 che tornerà al capolinea di Ponzate, mentre la linea urbana 5 raggiungerà Civiglio con un mezzo con una capienza massima di 19 passeggeri. In caso di allerta meteo arancione o rossa, però, la strada sarà chiusa.