ROBERTO CANALI
Cronaca

Sindaci concordi: sì alla fusione. Parola ai cittadini

Le due amministrazioni comunali hanno avviato l’iter burocratico, la decisione dovrà essere sottoposta a un referendum

Flavio Mauri, sindaco di Lambrugo pensa alle nozze con Lurago d’Erba

Flavio Mauri, sindaco di Lambrugo pensa alle nozze con Lurago d’Erba

I due sindaci sono già d’accordo, ma adesso la parola sulla fusione tra Lambrugo e Lurago d’Erba passerà ai cittadini chiamati a decidere, con un referendum, se sono disposti a mettere da parte i campanilismi per ottenere un Comune più grande e una dote economica garantita dallo Stato che permetterà di affrontare con più serenità gli anni a venire. "Una decisione che porterà vantaggi – sottolineano Davide Colombo e Flavio Mauri, rispettivamente alla guida di Lurago d’Erba e Lambrugo – la scelta dovrà però essere condivisa con i cittadini. Le nostre amministrazioni hanno concordato l’avvio dell’iter di fusione. Questa decisione è stata presa dopo aver valutato gli evidenti vantaggi che comporta, sia in termini di miglioramento e implementazione dei servizi per i cittadini, sia nelle sinergie nell’utilizzo delle risorse e professionalità comunali". A pesare sulla decisione anche i contributi riconosciuti dallo Stato a vantaggio dei Comuni che optano per le fusioni.

"Questi contributi consentiranno di poter beneficiare, in un periodo di generale difficoltà per i bilanci degli enti pubblici, di nuove e consistenti risorse che potranno essere reinvestite in adeguamenti ed efficientamenti degli edifici pubblici, nel miglioramento e ampliamento dei servizi offerti alla cittadinanza, nel sostegno alle realtà associative locali, nella cura del proprio territorio e nel mantenimento dei presidi in entrambe le realtà soprattutto per quanto riguarda i temi della scuola e della sicurezza".

L’iter prevede ora un ampio periodo in cui questa scelta dovrà essere condivisa con l’intera cittadinanza, all’interno di un confronto apert. "La decisione finale sulla fusione tra i due enti sarà comunque democraticamente assunta dai cittadini tramite un referendum". Probabilmente entro la primavera del prossimo anno.

Ro.C.