Cerimonia in vista per il Borgo più bello d’Italia

DERVIO Il vessillo dei Borghi più belli d’Italia verrà presto issato sul pennone di Corenno, il piccolo gioiello dai mille...

Cerimonia in vista per il Borgo più bello d’Italia

Cerimonia in vista per il Borgo più bello d’Italia

DERVIO

Il vessillo dei Borghi più belli d’Italia verrà presto issato sul pennone di Corenno, il piccolo gioiello dai mille scalotti che si affaccia sul lago di Como.

Nonostante la soffiata di cinque privati cittadini su presunte irregolarità, i vertici dell’Associazione dei Borghi, che riunisce i rappresentanti della Consulta del Turismo dei Comuni italiani, a cui spetta concedere la bandiera dei Borghi più belli d’Italia appunto, non hanno alcuna intenzione di depennare Corenno dall’elenco dei 400 borghi più belli della Penisola.

Lo assicura Stefano Cassinelli, sindaco di Dervio, di cui Corenno è una frazione. "Nonostante la richiesta dei firmatari del ricorso di escludere Corenno dai Borghi più belli d’Italia, il riconoscimento non verrà revocato – spiega, fugando eventuali dubbi -. A breve anzi organizzeremo una cerimonia per ricevere l’attestato".

I firmatari del ricorso hanno segnalato che per visitare Corenno occorre pagare un biglietto di ingresso, a loro avviso una circostanza incompatibile con l’inserimento nella lista dei Borghi più belli d’Italia. Dopo essere stati sommersi da critiche per la loro campagna, specificano tuttavia che con la loro denuncia non intendevano certo sollecitare la revoca del titolo.

"Date le riconosciute qualità urbanistiche, artistiche e storiche di un luogo che tutti noi amiamo, non siamo certo contrari all’ammissione del borgo di Corenno Plinio tra i Borghi più belli d’Italia – sottolinea per tutti Gabriella Friso, una dei firmatari del ricorso -. Semmai abbiamo sollecitato un intervento per eliminare l’iniquo ticket di ingresso, o almeno a una sua preventiva e radicale modifica".

Il suggerimento di togliere il riconoscimento era semplicemente solo la possibile "ultima ratio" per spingere a rivedere proprio il regolamento del cosiddetto contributo di ingresso a Corenno chiesto ai turisti.

Da parte sua però il primo cittadino non intende in alcun modo retrocedere: l’anno scorso sono stati oltre 10mila i visitatori che sono stati disposti a pagare per vedere Correnno.

Ha anzi già diversi progetti per valorizzare ulteriormente il borgo, come la realizzazione di una pista ciclabile e l’istituzione di un servizio di bus navetta, per rendere, in prospettiva, Corenno off-limits alle auto. E intanto la popolarità di Corenno continua a crescre, perché - come diceva qualcuno - bene o male, purché se ne parli.

Daniele De Salvo