Carabiniere Antonio Milia uccide comandante Doriano Furceri: barricato in caserma ad Asso

Tre gli spari. Milia era stato ricoverato presso il reparto di psichiatria dell'Ospedale di San Fermo della Battaglia, successivamente dimesso e giudicato idoneo al servizio. Tornato operativo da alcuni giorni era attualmente in ferie

Doriano Furcieri e la caserma di Asso

Doriano Furcieri e la caserma di Asso

Asso (Como), 27 ottobre 2022  - Ore di angoscia nella stazione dei carabinieri di Asso, nel Comasco, per il luogotenente Doriano Furcieri, che potrebbe essere stato ucciso a colpi di pistola esplosi da un brigadiere in servizio nella stessa caserma, Antonio Milia, cinquantenne. L'uomo si è asserragliato poi nella stazione che è stata circondata dai militari e anche dei corpi speciali.

"L'ho ammazzato"

Almeno tre i colpi esplosi verso il sottufficiale: chi era in caserma in quel momento ha sentito distintamente un colpo, quindi i lamenti del ferito e poi almeno altri due colpi. Il brigadiere si è asserragliato in un locale all'interno dell'edificio, di tipo moderno, costruita una trentina di anni fa, e da quel momento, per nessuno è stato possibile sincerarsi delle condizioni del luogotenente. Alcuni testimoni hanno riferito che il brigadiere che ha sparato ha urlato: "L'ho ammazzato". Non si hanno comunque conferme ufficiali della morte del militare, ma con il passare delle ore si teme il peggio per la sua vita.   Intorno alla caserma di Asso sono quindi arrivati i reparti speciali dell'Arma, pronti a intervenire, con giubbotti antiproiettile e la loro strumentazione all'avanguardia.  

Doriano Furceri, il Comandante di Carabinieri

Il brigadiere Milia

Del brigadiere Antonio Milia, da diversi anni in servizio nel paese del Comasco, si sa che era stato ricoverato nel reparto di psichiatria dell'Ospedale sant'Anna di Como, dimesso e posto in convalescenza per diversi mesi. Giudicato idoneo al servizio da una Commissione Medico Ospedaliera, sempre secondo quanto si è saputo, era rientrato in servizio da alcuni giorni ed attualmente era in ferie.

Sulla porta, il Brigadiere Milia

Il luogotenente Doriano Furcieri

Il luogotenente Furceri, invece, era stato trasferito ad Asso nel mese di febbraio, dopo 17 anni trascorsi quale comandante della stazione di Bellano, sul lago di Como ma in provincia di Lecco. Il trasferimento era stato disposto dopo che il sottufficiale dal mese di dicembre dello scorso anno era stato oggetto di ingiurie e accuse con scritte anonime sui muri del paese. Le scritte denunciavano un presunto intrigo amoroso del comandante con più di una donna sposata, con i rispettivi mariti pronti a passare alle vie di fatto. Un'altra scritta denunciava invece una situazione lavorativa irregolare in capo alla moglie del comandante. Il comando provinciale di Lecco aveva spiegato che "i fatti che riguardano il comandante della stazione di Bellano sono al vaglio dell'autorità giudiziaria e sono anche oggetto di un'autonoma inchiesta avviata dall'Arma dei carabinieri per stabilire i contorni della vicenda e anche per valutare la sussistenza o meno dei requisiti per la permanenza del militare nell'attuale incarico o di un eventuale trasferimento altrove, vanno verificati i fatti anche a tutela dell'interessato". In seguito a questo, era poi scattato il trasferimento ad Asso. Le verifiche in queste drammatiche ore puntano a chiarire se i fatti di stasera possano essere messi in relazione con le accuse che determinarono il trasferimento di Furceri.