
Il cantiere in corso Europa. Oltre all’avvio dei lavori è arrivata la buona notizia La realizzazione del nuovo impianto ha trovato la copertura finanziaria completa
Entra nel vivo il progetto della nuova Arena di Cantù e non solo nel grande cantiere in corso Europa. La società ha infatti comunicato che gli azionisti hanno completamente versato il capitale privato, elemento fondamentale per la complessa e innovativa operazione di project financing alla base dell’intervento. "Il processo di costruzione dell’opera è ora quindi totalmente finanziato grazie ai tre pilastri finanziari costituito da equity privata, contributo pubblico e supporto degli Istituti bancari – spiega Antonio Munafò, presidente di Cantù Arena spa –. Il finanziamento è stato concesso da un pool di primari istituti di credito, composto da Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, Intesa Sanpaolo in qualità di banca agente, Bcc Cantù, insieme a Finlombarda, la società finanziaria di Regione Lombardia". Alle risorse dei privati si sono aggiunti i finanziamenti pubblici concessi da Regione Lombardia e il Comune di Cantù. Un progetto del valore di 50 milioni di euro che dovrebbe riportare la Pallacanestro Cantù a giocare di nuovo in città, ponendo termine a una diaspora durata oltre mezzo secolo, nella stagione 2026/27. Non si sarà solo, si fa per dire, l’arena da 5.200 posti, ma anche un campo di allenamento con tribuna da 150 posti, un campo esterno per il basket 3 contro 3, oltre a un edificio commerciale e un altro dedicato alla ristorazione. Una struttura da quasi 28mila metri quadrati in grado di ospitare eventi sportivi, ma anche concerti, convegni e fiere per un valore della concessione stimato in 345 milioni di euro.
"Al termine di un percorso iniziato due anni fa e non privo di asperità – prosegue Munafò – abbiamo portato a termine un passaggio fondamentale nell’operazione di realizzazione della nuova casa di Pallacanestro Cantù. Ringrazio dunque, oltre ai soci di Cantù Arena, gli istituti di credito che, in uno spirito di perfetta collaborazione, si sono uniti in un pool che garantisce una forza e una credibilità ancora maggiore al nostro progetto". Soddisfatta anche il sindaco di Cantù, Alice Galbiati. "Il totale finanziamento dell’opera – sottolinea – è un passaggio fondamentale nel percorso di realizzazione della nuova Arena di Cantù. Pubblico e privato stanno lavorando con impegno e determinazione per raggiungere l’obiettivo di realizzare il sogno di Cantù Arena, casa della Pallacanestro e punto di riferimento per eventi sportivi e culturali di livello territoriale. Il fatto che Cantù sia il primo comune in Italia ad applicare la “Legge Stadi“ dimostra quanto il nostro progetto sia innovativo. Ringrazio il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e gli assessori regionali Massimo Sertori e Alessandro Fermi, che hanno creduto nella rilevanza di questa iniziativa. È anche grazie al loro impegno che oggi possiamo contare su finanziamenti provenienti da risorse private, pubbliche e bancarie, nel segno di una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato. Oggi Cantù dimostra che, con determinazione e una visione chiara, si possono realizzare progetti ambiziosi".