
Un'immagine della casa trasformata in un lager per cani
Cantù (Como), 2 febbraio 2019 - Denunciato per maltrattamento e uccisione di animali un canturino che aveva trasformato la sua casa di via Ghandi in un lager per cani. Ad intervenire sono stati gli agenti della polizia locale insieme al personale di Ats Insubria, del Distretto Veterinario Como Sud e del Settore Ambiente del Comune.
Operazione nata in seguito alle segnalazioni pervenute al comando di polizia locale a metà marzo che riferivano della presenza di due cani deceduti da più giorni all'interno delle cucce, oltre e all'abbaio di cuccioli di cane all'interno dell'edificio di proprietà di un canturino. I sopralluoghi hanno confermato il degrado dell'area, all'esterno dell'abitazione c'erano lattine, bottiglie di vetro, escrementi di animali, sacchetti di plastica, bombole del gas scariche oltre ad una cuccia di cane vuota, mentre dall'interno provenivano odori nauseabondi. Nella casa trasformata in una sorta di lager c'era un cane di razza AmStaff di colore grigio, il quale si trovava in stato di abbandono, completamente al buio, con finestre e serramenti chiusi ed in condizioni di pietoso degrado con i pavimenti completamente ricoperti di escrementi, senza acqua e cibo a disposizione. L'animale presentava occhi fortemente arrossati e gonfi sintomo evidente del lungo trascorso al buio ed al chiuso.
Constatate le inqualificabili condizioni igieniche e di sicurezza i tecnici di Ats Insubria hanno dichiarato la casa incompatibile con l'occupazione umana, mentre gli agenti hanno scoperto che il proprietario aveva seppellimento tre carcasse di cani: due in cortile e una terza, in avanzato stato di decomposizione, occultata in una fossa non coperta proprio al limite della recinzione.