
Ambulanza (foto di archivio)
Como – Un boccone andato di traverso e la fortuna di avere al tavolo accanto una giovane laureata in medicina, in grado di intervenire immediatamente e praticare una manovra di disostruzione pediatrica che ha salvato un bimbo di un anno. È successo ieri in un ristorante in piazza Croggi, dove stava pranzando una famiglia lecchese, padre, madre e il figlio di poco più di un anno. All’improvviso il bimbo ha iniziato a non respirare, dopo aver mangiato un boccone, diventando cianotico senza riuscire a riprendere il respiro.
Pochi attimi durante i quali una giovane donna che stava a un tavolo poco distante si è resa conto delle crescenti difficoltà del piccolo, nonostante l’intervento dei genitori e la richiesta di soccorsi al 112 del titolare del ristorante. La donna, laureata in medicina, si è quindi avvicinata e, praticando alcune semplici manovre, come previsto in questi casi, ha subito consentito al bimbo di riprendersi. Una manovra di disostruzione praticata con professionalità, prendendo il bimbo da dietro e facendo in modo che espellesse il boccone che gli impediva di respirare.
Quando è stato riaffidato alla mamma, il bimbo piangeva disperato, ma era salvo. Pochi minuti dopo è arrivato il personale sanitario del 118, con ambulanza e automedica, che ha precauzionalmente portato il bimbo al pronto soccorso per accertamenti, ma di fatto in buone condizioni di salute.