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Assalto all’auto con la mannaia Il giovane arrestato resta in cella

È rimasto in carcere, dopo la convalida dell’arresto che ha fatto seguito al suo interrogatorio. Ma per Pietro Bonardi, 25 anni di Brunate, dovranno essere disposti accertamenti per capire i motivi di ciò che ha fatto, e le sue condizioni mentali. È stato arrestato per l’aggressione avvenuta domenica notte a colpi di mannaia, quando ha bloccato e distrutto un’auto su cui viaggiavano tre ragazzi a lui sconosciuti. Occorre infatti capire se dietro a quel gesto irrazionale esiste una motivazione. Bonardi, alle 2.30 di domenica notte, si era piazzato in mezzo alla strada, in via Parco Nigrino a Brunate, bloccando una Mini One con a bordo due ragazzi e una ragazza: aveva colpito il cofano, il parabrezza, un finestrino, e una ruota. Il conducente era riuscito a fuggire e a chiedere aiuto in Questura, mentre l’aggressore si allontanava. Salvo poi tentare di colpire con un cacciavite carabinieri e polizia che lo hanno rintracciato a casa. Pa.Pi.