
I soccorsi a Ponte Lambro
Ponte Lambro (Como) – È morto per annegamento, favorito dallo choc termico dell’improvvisa immersione in acqua. E questo l’esito dell’esame autoptico svolto dal medico legale Giovanni Scola, per stabilire le cause del decesso di Elias Sandani, il diciannovenne di Canzo inghiottito dal Lambro martedì pomeriggio. Quando si è tuffato, l’impatto con l’acqua gelida le correnti presenti in quel punto, non gli hanno lasciato scampo, trascinandolo verso il fondo. Dopo la relazione del medico, che ha consentito di avere la spiegazione completa di ciò che è accaduto, il sostituto procuratore Antonio Nalesso ha dato il nullaosta per i funerali, che ora dovranno essere decisi dalla famiglia, e che potrebbero avvenire a Bergamo.
La ricostruzione della tragedia avvenuta martedì verso le 15.30, in via Montello, in località Fucina a Ponte Lambro, è stata possibile anche grazie agli amici che erano con lui, e che si sarebbero tuffati nel fiume pochi attimi dopo. Salvo assistere alla scena di Elias trascinato verso il fondo, e chiamare subito i soccorsi, nel timore che fosse accaduto qualcosa di grave. Man mano che passavano i minuti e l’amico non ricompariva, quel timore è diventato sempre più forte, fino al ritrovamento, avvenuto dopo un’ora di ricerche.