PAOLA PIOPPI
Cronaca

L’agguato di Orsenigo, la sindaca Maddalena Pinti: “Episodi come questo cambiano le cose”

I residenti hanno sentito quattro colpi di pistola a poca distanza dalle case

Le indagini dei carabinieri nel luogo dove sono avvenuti gli spari

Le indagini dei carabinieri nel luogo dove sono avvenuti gli spari

Orsenigo (Como), 22 maggio 2025 –  Sopralluoghi dei carabinieri nella aree verdi di Orsenigo e Alzate Brianza, alla ricerca del luogo in cui è avvenuto l’agguato nel quale è stato ferito Mohamed Achchab, marocchino di 37 anni senza fissa dimora, con base a Milano, soccorso martedì sera vicino al rondò di via Enrico Fermi, con una lesione da arma da fuoco al collo. I residenti hanno sentito esplodere quattro colpi, evidentemente uno solo dei quali andato a segno, visto che l’uomo non presentava altre lesioni, e hanno indicato, in linea d’aria, la zona alle spalle dell’area di servizio come possibile punto in cui sono stati esplosi. Un’area boschiva dove di recente sono stati smantellati alcuni bivacchi, e che, assieme ad altri punti nei dintorni, sarebbe un punto di riferimento per lo spaccio di stupefacenti.

Le indagini del Nucleo Investigativo di Como sono in corso, ma intanto il sindaco di Orsenigo, Maddalena Pinti, ha commentato quanto accaduto come un segnale di inequivocabile gravità: "È un episodio le cui ricadute vanno a minare il senso di sicurezza dei cittadini, e il loro diritto alla tranquillità”, ha detto. “Lo spaccio di stupefacenti all’interno dell’area della Brughiera è un problema che si protrae e sul quale stiamo cercando di attivarci al meglio, ma episodi come questo non sono mai accaduti, e cambiano il livello della tipologia di intervento necessaria”.

L’agguato è infatti avvenuto a poca distanza dalle abitazioni che si affacciano sulla statale Briantea e di alcune esercizi commerciali con un parcheggio, e a ridosso di un’area di servizio. "Situazioni di questo genere – prosegue il sindaco – non fanno parte della quotidianità di realtà come la nostra e della vita di questi paesi, ma sono sintomo di modalità criminali in continuo cambiamento. Noi cerchiamo di essere sempre presenti con le nostre possibilità, lavoriamo in sinergia tra Comuni con gli stessi problemi, raccogliamo segnalazioni dei cittadini e le inoltriamo alle forze dell’ordine, con cui siamo sempre in contatto. Ma ora sarà necessario fare un ragionamento diverso, di respiro più ampio”.