
La donna ha presentato denuncia alla Polizia locale che ha arrestato il fidanzato rumeno
Como, 12 maggio 2025 – In carcere è finito con l’accusa di gravi violenze nei confronti della fidanzata, una donna cubana di 30 anni, che domenica si è presentata al comando di polizia locale di Como, per denunciare le violenze subite la notte precedente da parte del compagno, un rumeno di 25 anni con cui si frequenta da circa sette mesi.
Durante l’aggressione, l’avrebbe colpita ripetutamente, mordendole un orecchio, insultandola e minacciandola di morte. La violenza è culminata con una spinta da un dirupo in via Bellinzona, a causa della quale la vittima ha riportato traumi multipli dopo un volo di circa sei metri, cadendo in un corso d’acqua.
L’uomo, dopo averla soccorsa, avrebbe continuato ad aggredirla fisicamente, per poi tentare di ripulirla e per minimizzare quanto accaduto. Accompagnata al pronto soccorso dell’Ospedale Valduce da un familiare, è stata dimessa con ematomi, escoriazioni e traumi vari, e una prognosi iniziale di 21 giorni.
In seguito alla denuncia, il nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale ha avviato le indagini e fatto sopralluoghi nel luogo indicato, trovando elementi compatibili con il racconto fornito dalla vittima. Il venticinquenne è stato rintracciato nel corso della serata, e al termine degli accertamenti – che hanno incluso il sequestro del suo telefono cellulare e l’acquisizione di messaggi minatori – è stato arrestato con l’accusa di lesioni, minacce, stalking e tentato omicidio. Ipotesi che saranno vagliate dal magistrato, anche in base ai referti medici. L’arrestato è stato portato al Bassone.