REDAZIONE BRESCIA

Brescia, il neopresidente di Confindustria Paolo Streparava: “Stufi di pagare di più l’energia, il Governo dia le risposte che attendiamo”

“Paghiamo l’energia il 73% in più di quel che costa agli spagnoli: così non si può andare avanti”. Streparava guarda a Roma anche per la riduzione del cuneo fiscale

Il passaggio di consegne: da sinistra Franco Gussalli Beretta e Paolo Streparava

Il passaggio di consegne: da sinistra Franco Gussalli Beretta e Paolo Streparava

Brescia, 12 giugno 2025 – Paolo Streparava è il nuovo presidente di Confindustria Brescia per il quadriennio 2025-2029, eletto nel corso della sessione privata dell'assemblea dell'associazione. Streparava, amministratore delegato dell'omonimo gruppo, è stato designato dal consiglio generale lo scorso 7 aprile e sostituisce Franco Gussalli Beretta. Insieme al nuovo presidente è stata eletta anche la squadra di presidenza, composta da otto vice presidenti: Mario Bonomi (delega a innovazione e sviluppo digitale), Marco Capitanio (sviluppo associativo, zone e settori), Maria Chiara Franceschetti (internazionalizzazione ed ecosistema imprese), Giovanni Marinoni Martin (sicurezza, transizione ed Europa), Matteo Meroni (Esg e legalità), Elisa Torchiani (education e cultura d'impresa), Anna Tripoli (credito finanza e fisco) e Fabrizio Vicari (relazioni industriali e organizzazione).  

Le imprese italiane pagano un doppio svantaggio competitivo: i costi dell'energia e il costo del lavoro, entrambi eccessivi
Le imprese italiane pagano un doppio svantaggio competitivo: i costi dell'energia e il costo del lavoro, entrambi eccessivi

"Concretezza e strategia” 

"Ho accettato con entusiasmo e senso di responsabilità questo incarico", afferma Paolo Streparava. "Oggi – aggiunge – fare impresa rappresenta una sfida di portata straordinaria che continuiamo ad affrontare, senza esitazioni. Con me ci sarà una squadra composta da persone di valore, con sensibilità e competenze diverse, rappresentative del nostro territorio e delle sue eccellenze, capaci di portare visione e concretezza su ambiti strategici".  

Approfondisci:

Indagine Assolombarda: Istruzione e lavoro tra i valori principali per i giovani italiani

Indagine Assolombarda: Istruzione e lavoro tra i valori principali per i giovani italiani

Riduzione del cuneo fiscale e costi dell’energia per le imprese sono i due cavalli di battaglia della neopresidenza Streparava. "Anche il governo italiano, dopo le dichiarazioni della nostra premier in assemblea pubblica di Confindustria, non ha più alibi: serve il disaccoppiamento e dobbiamo ottenerlo, bisogna accelerare sullo sviluppo degli small modular reactor", sono state le parole, fra fermezza e invito al dialogo, di Streparava.  

Il nodo dismissioni 

"Lo ribadiamo – aggiunge – ancora una volta. Siamo stufi di continuare a pagare l'energia elettrica il 38% in più dei nostri colleghi tedeschi, il 73% in più degli spagnoli e l'88% in più dei francesi. È necessario affrontare anche il nodo del patrimonio immobiliare dello Stato composto da oltre 44 mila immobili, tra fabbricati e aree, per un valore complessivo di 62,8 miliardi di euro. Siamo certi che sia tutto incedibile? O parte potrebbe essere immesso nel mercato e il ricavato potrebbe andare in abbattimento del debito pubblico, per consentire politiche fiscali più favorevoli a cittadini e imprese?”. 

Il cuneo fiscale

Anche sul fronte della riduzione del costo del lavoro dalla Confindustria bresciana arriva un’esortazione al Governo a rompere gli indugi e una (amara) comparazione con i vantaggi di cui godono su questo fronte i competitor francesi o tedeschi. "Secondo i dati Ocse – dice Streparava – rispetto a Francia e Germania siamo i soli a non aver ridotto il cuneo fiscale del costo del lavoro dal 2000 ad oggi. La Germania lo ha diminuito di 4,9 punti percentuali; la Francia di 3,2. Può sembrare poco, ma è un segnale tangibile a favore anche del potere d'acquisto delle persone, stante anche la dinamica inflattiva degli ultimi anni".