
Gianluigi Vimercati, vice presidente Confagricoltura Brescia, insieme alla famiglia. Ha un agriturismo in Franciacorta
Brescia – Da un lato le immagini delle folle oceaniche nelle località turistiche più gettonate e i rischi dell’overtourism. Dall’altra un bosco, una cascina, prodotti locali da gustare nel verde ascoltando i suoni della natura. Dagli agriturismi arriva un modello di turismo diverso rispetto a quello di massa, che, a Brescia, è diventato anche un caso di studio per l’Università Cattolica. L’obiettivo? Pensare l’agriturismo in forma diversa dal luogo dove “mangiare tipico e dormire in mezzo al verde“, perché queste strutture, esplose nei numeri negli ultimi anni, possono essere anche luoghi in cui formare all’ambiente, alla transizione ecologica e alla pedagogia.
Un passo che stanno compiendo insieme Confagricoltura Brescia e l’Università Cattolica di Brescia, che hanno organizzato nei giorni scorsi una lezione aperta (a cui ne seguiranno probabilmente altre) dal titolo “La formazione per la transizione ecologica: agriturismi, un caso emblematico“. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della laurea magistrale in Progettazione pedagogica e formazione delle risorse umane, del dipartimento di Pedagogia della Cattolica guidato da Pierluigi Malavasi. È lui, che, insieme a Gianluigi Vimercati, imprenditore agricolo e vicepresidente di Confagricoltura Brescia, e ad Agostino Mantovani, già dirigente di Confagricoltura e conduttore di un agriturismo, ha proposto di iniziare a pensare l’agriturismo in chiave diversa.
L’idea è piaciuta tanto agli studenti del corso di laurea quanto ai ricercatori e agli stakeholder presenti, con i quali i docenti avvieranno un percorso per ipotizzare uno sviluppo dell’iniziativa. “È un primo passo importantissimo per l’agriturismo bresciano – afferma Vimercati – per affrontare il nostro sistema non più solo come un luogo dove mangiare e dormire, ma con una visione diversa e più ampia. La cosa fondamentale è che stiamo lavorando al fianco dell’università, realtà in grado di aprirci strade che finora non avevamo percorso”.
I tempi, del resto, sono maturi. “Abbiamo famiglie milanesi che vengono qui – sottolinea Vimercati, che ha un agriturismo in Franciacorta – per poter mangiare prodotti locali e fare una passeggiata nel bosco. È un modello diverso rispetto ad altre forme di turismo, che permette di ritrovare anche un maggiore benessere”. L’auspicio è che il progetto con la Cattolica faccia da traino anche per il mondo della scuola. “Come associazione, mi piacerebbe aver accanto più il Ministero dell’Istruzione che quello dell’Economia – è la provocazione di Vimercati –. Sarebbe bello essere visti come opportunità di formazione, quando si parla di ambiente e transizione ecologica”.