Urago d'Oglio: l'inseguimento in auto e gli spari. Giovane ferito da due colpi di pistola

Il ragazzo ha chiamato i soccorsi da una stazione di servizio: “Aiuto, mi hanno colpito, perdo sangue”. I proiettili sarebbero stati esplosi da un’altra vettura, che ha affiancato il 27enne a Calcio, nella Bergamasca. Indagano i carabinieri

Urago d’Oglio, 28 marzo 2024 – Un episodio dai contorni ancora misteriosi, che coinvolge il territorio lungo cui scorre il fiume Oglio, a cavallo fra le province di Brescia e Bergamo. Parte a Calcio, nella Bergamasca, e termina a Urago d’Oglio, nei pressi di una stazione di servizio lungo la Provinciale 2. È da qui, infatti, che è partita la chiamata ai soccorsi dell’unico protagonista al momento conosciuto della vicenda, un ragazzo marocchino di 27 anni.

Sulla vicenda indagano i carabinieri (Archivio)
Sulla vicenda indagano i carabinieri (Archivio)

La telefonata

"Ho bisogno di aiuto, mi hanno sparato e perdo sangue”. Queste, in sostanza, le parole smozzicate dallo straniero al centralino del 118, poco dopo le 22. Sul posto si sono recati i soccorritori, subito seguiti da una gazzella della compagnia di Chiari. Giunti al distributore, gli operatori dell’ambulanza hanno trovato il ragazzo nella sua auto, una Peugeot 208 bianca, con ferite di arma da fuoco a una gamba e a un braccio.

Dopo che gli sono state prestate le prime cure sul posto, il giovane – rimasto sempre vigile durante l’intervento – è stato trasferito in ospedale a Chiari, dove si trova tuttora ricoverato. Non sarebbe in pericolo di vita.

La ricostruzione

Nel frattempo i militari dell’Arma hanno iniziato a raccogliere le prime, frammentarie, informazioni sull’accaduto. Il 27enne avrebbe detto di essere stato inseguito da un’auto, mentre si trovava sulla sua vettura in una strada di Calcio, paese della Bergamasca a pochi chilometri da Urago d’Oglio.

Durante il tragitto l’altra vettura l’avrebbe affiancato. Chi era a bordo avrebbe esploso alcuni colpi di arma da fuoco, probabilmente una pistola (sono stati trovati tre fori di proiettile sulla carrozzeria della Peugeot), raggiungendo lo straniero a un braccio e a una gamba. Poi si sarebbe allontanato. A quel punto – siamo sempre nel regime delle ipotesi – il conducente dell’utilitaria ferito avrebbe raggiunto la stazione di servizio sulla strada provinciale, mettendosi in contatto con il 118.

L’indagine

Si tratta, ovviamente, di una ricostruzione ancora parziale: i carabinieri stanno effettuando gli accertamenti per definire con maggiore precisione i contorni dell’accaduto.

Nelle prossime ore la vittima di quello che sembra essere un vero e proprio agguato sarà riascoltato, così da capire se è riuscito a riconoscere chi lo ha inseguito e colpito oppure se ci fosse qualcuno che avesse motivi di risentimento nei suoi confronti, tali da organizzare un attacco del genere.