
L’incontro in Comune tra l’ad di A2a Renato Mazzoncini, il sindaco Laura Castelletti e il presidente del Feralpi-Salò Giuseppe Pasini
Brescia – Incontro in Loggia per delineare il futuro del nuovo Brescia: un futuro in cui ci sarà anche A2a. La giornata di ieri si è aperta, infatti, con l’incontro in Comune tra la sindaca Laura Castelletti, l’amministratore delegato di A2a Renato Mazzoncini e Giuseppe Pasini, imprenditore, presidente del FeralpiSalò, impegnato nelle ultime settimane a costruire una compagine solida per il Brescia, dopo lo sfacelo dell’era Cellino, che dovrebbe concludersi oggi con la cancellazione della società dal calcio professionistico da parte del Consiglio federale della Figc.
“Stiamo costruendo un progetto, oggi, con A2a – ha dichiarato Castelletti al termine dell’incontro –. Abbiamo fatto un ulteriore passo avanti. La Loggia c’è dal primo giorno, abbiamo convocato il tavolo da cui è uscito il nome di Giuseppe Pasini e continuiamo a fare da facilitatori in un processo che non si è ancora concluso, ma si rafforza e cresce sempre più”. A dare conferma della disponibilità della multiutility, lo stesso Mazzoncini, che ha confermato che “A2a ci sarà: ora lavoriamo per stabilire con quali modalità”.
Altro passaggio necessario è stato compiuto poche ore dopo, dalla giunta guidata da Castelletti, che ha approvato la delibera con gli indirizzi per l’affidamento della concessione esclusiva in via d’urgenza (annuale) dello stadio Rigamonti (oggi dovrebbe esser pubblicata la manifestazione d’interesse). Tra i criteri, l’assegnatario dovrà essere una società sportiva con licenza nazionale della Figc, ammessa a disputare un campionato di calcio professionistico per il 2025-2026, in coerenza con la destinazione vincolata dell’immobile comunale al gioco del calcio professionistico. Dal 28 giugno, infatti, la Loggia ha risolto il contratto con Cellino, che non ha adempiuto al pagamento di una delle due rate da saldare.
Ieri pomeriggio, l’avvocatura civica ed un dirigente si sono presentati al Rigamonti ed hanno atteso invano che il Brescia Calcio consegnasse le chiavi. Hanno, quindi, notificato un atto riprogrammando l’appuntamento per venerdì pomeriggio; nel caso in cui non si presenterà nessuno, la Loggia entrerà con un fabbro per cambiare le serrature dei cancelli. Oggi sarà un’altra giornata cruciale: si attende, infatti, il pronunciamento del Consiglio federale, ultimo passo che decreterà la fine del Brescia e dei suoi 114 anni di storia, per dare il via libera ad un nuovo capitolo.