REDAZIONE BRESCIA

L’avvocato e la compagna con la passione del volo: chi sono Sergio Ravaglia e Anna Maria De Stefano, morti nello schianto con l’ultraleggero

Sono le vittime della tragedia sulla tangenziale di Brescia. Lui, come legale, si era occupato di alcuni dei più importanti casi della storia italiana recente. Indagini in corso per chiarire le cause dell'incidente

Il momento dello schianto immortalato in un video pubblicato sui social media

Il momento dello schianto immortalato in un video pubblicato sui social media

Brescia – Un boato, poi una palla di fuoco che si alza dalla tangenziale di Brescia. In pochi secondi si è consumata la tragedia che ha spezzato le vite di Sergio Ravaglia, 75 anni, avvocato milanese, e della sua compagna Anna Maria De Stefano, 60 anni. Il loro ultraleggero Skyleader è precipitato martedì poco dopo mezzogiorno sulla Corda Molle, nel tratto tra Flero e Azzano Mella in direzione Concesio.

Ravaglia era una figura nota nel foro di Milano. Laureato alla Statale, aveva costruito la sua carriera specializzandosi in diritto di famiglia e consulenza patrimoniale. Nella sua carriera, aveva partecipato come difensore a diversi processi di primo piano della storia italiana, tra cui Mani Pulite, il naufragio della Costa Concordia e il crac Parmalat. In quest’ultimo caso, aveva difeso Stefano Tanzi, figlio di Calisto, il fondatore della Parmalat che fece crollare la società nel 2003 sotto un buco di bilancio da circa 14 miliardi di eurom, segnando il più grande fallimento privato nella storia europea. Lo studio di Ravaglia era in piazza Castello, nel cuore della città. Negli ultimi anni aveva scelto di ridurre gli impegni professionali per dedicarsi alle sue passioni, tra cui il volo che coltivava da tempo.

L’avvocato e la compagna con la passione del volo: chi sono Sergio Ravaglia e Anna Maria De Stefano, morti nello schianto con l’ultraleggero

La coppia era partita da Gragnano Trebbiense, in provincia di Piacenza, per quello che doveva essere un tranquillo volo di piacere. Alle 12.30 qualcosa è andato storto. L’ultraleggero ha perso quota improvvisamente, schiantandosi sulla carreggiata della provinciale 235 nei pressi della frazione Fenili Belasi. L’impatto – documentato anche in due video – è stato devastante: l’aereo ha preso fuoco istantaneamente, coinvolgendo due veicoli in transito. Un automobilista è rimasto illeso, l’altro è stato trasportato in ospedale con ferite non gravi.

Diversi testimoni hanno assistito alla scena drammatica. “Ho sentito un rumore terribile, poi ho visto le fiamme”, racconta chi ha visto tutto. Alcuni hanno notato la presenza di un paracadute a terra, dettaglio che fa pensare a un disperato tentativo di salvataggio negli ultimi istanti. La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta affidando le indagini alla polizia dell’aria. L’ipotesi preliminare è quella di una perdita di controllo da parte del pilota, forse durante un tentativo di atterraggio d’emergenza.