FEDERICA PACELLA
Cronaca

Più di tremila bambini e bambine iscritti ai centri estivi comunali

Un’accoglienza tra canzoni e colori quella che i bambini e le bambine del Centro estivo Rinaldini hanno riservato, ieri...

L’accoglienza dei bambini e delle bambine del Centro estivo Rinaldini alla sindaca Laura Castelletti e all’assessora Anna Frattini

L’accoglienza dei bambini e delle bambine del Centro estivo Rinaldini alla sindaca Laura Castelletti e all’assessora Anna Frattini

Un’accoglienza tra canzoni e colori quella che i bambini e le bambine del Centro estivo Rinaldini hanno riservato, ieri mattina, alla sindaca Laura Castelletti e all’assessora Anna Frattini. Il Cre è uno dei sei aperti dal 16 giugno per le scuole primarie, tutti aperti ininterrottamente fino al 25 luglio; l’apertura continuerà anche ad agosto per due di loro, Rinaldini e Torricella. I posti messi a disposizione dall’Amministrazione comunale sono 3130 (lo scorso anno erano 2972), finora sono stati ammessi ai CRE 2890 bambini e bambine (2767 nel 2024), ma altri potrebbero aggiungersi nel corso delle prossime settimane grazie al normale avvicendamento. Fra gli ammessi ci sono 307 bambine e bambini con disabilità, lo scorso anno erano 289. Un’ampia offerta di settimane per venire incontro, il più possibile, alle esigenze delle famiglie con entrambi i genitori che lavorano anche durante l’estate. Pur essendoci ancora posti a disposizione in alcuni turni, la lista d’attesa oggi è composta da 326 bambini e bambine le cui richieste non coincidono con i posti liberi nei turni a disposizione. Centri Ricreativi Estivi di scuola Primaria organizzati dal Comune di Brescia sono gestiti per il sesto anno consecutivo dall’A.T.I. tra le Cooperative Tempolibero e Dispari. Sono impostati come spazi e momenti ludico-creativi presenziati da figure adulte di riferimento (educatori), e risultano particolarmente idonei per la realizzazione di attività che favoriscono, sfruttando il tempo libero delle vacanze, la formazione dell’identità personale, la relazione con i coetanei e con bambini di età e provenienze differenti, il confronto con le diversità individuali e culturali. Per la sindaca si tratta, infatti, di un investimento, dettato da una scelta politica ben precisa, ovvero offrire non “parcheggi“ per le famiglie, ma occasioni di crescita per i minori, anche in estate.