MILLA PRANDELLI
Cronaca

Treni a idrogeno, falda alta in cantiere: "Spreco di acqua e energia elettrica"

L’intoppo durante i lavori a Iseo, Ferrovienord assicura: nessuno stop. Europa Verde: "Errore grossolano, possibile non ci fosse un geologo?". .

ll primo treno italiano a idrogeno nell’impianto di manutenzione

ll primo treno italiano a idrogeno nell’impianto di manutenzione

Nel cantiere H2iseO, dove troveranno spazio alcune attrezzature necessarie a muovere i treni all’idrogeno lungo la ferrovia Brescia-Iseo-Edolo, è stata trovata la falda acquifera a quota superiore rispetto al previsto e ai dati letti durante le indagini preliminari. I lavori, però, come specifica Ferrovienord, continueranno. Nel territorio non mancano le polemiche degli ambientalisti e della politica. "Durante gli scavi è stata rinvenuta molta acqua della falda – dice Dario Balotta, portavoce di Europa Verde –. Siamo a 300 metri dall’acquedotto comunale e in una zona notoriamente umida d’Iseo. Ogni giorno vengono pompati nei pozzi della zona almeno 30mila metri cubi di acqua della falda. Un errore grossolano per le ditte che si erano aggiudicate l’appalto di progettazione e realizzazione a settembre con un’offerta di 17,85 milioni. Possibile non ci fosse un geologo? Secondo quanto abbiamo appreso si prevede che servano almeno due mesi per risolvere questa crisi. Oltre al valore della grande quantità d’acqua dispersa, c’è da considerare l’energia necessaria per estrarla: si può stimare alcuni megawatt-ora. Questo significherebbe un consumo di 6 Mwh al giorno. A 143 euro circa per tre mesi, il costo complessivo dell’energia necessaria per il funzionamento delle pompe ammonterebbe almeno a 77mila euro".

"È stata necessaria una modifica progettuale, condivisa con l’appaltatore – ha specificato Ferrovienord –. La soluzione individuata consiste nell’allargamento della base della vasca antincendio, a parità di volumi e senza incremento di costi. Le opere per realizzare questo intervento si stanno svolgendo proprio in questi giorni". Resta confermata, da parte di Ferrovienord, la conclusione dei lavori entro il primo semestre del 2026.

Milla Prandelli