
Un orso ripreso dalle telecamere (archivio) e il Comune di Pezzaze
Pezzaze, 13 maggio 2025 – Nuova apparizione, nei giorni scorsi nel bresciano, di un orso, probabilmente appena svegliatosi dal sonno invernale. Il plantigrado è stato filmato dalle telecamere di sorveglianza di un capanno da caccia che si trova lungo le pendici del colle San Zeno, a circa 1300 metri di altezza: sotto il monte Guglielmo e non distante dal confine con Pisogne e il lago d’Iseo.
Al momento non si sa se si tratti di un esemplare noto e segnalato, a cui è stato attribuito un nome oppure se sia un nuovo arrivato ancora non conosciuto dalla polizia provinciale di Brescia e dai carabinieri forestali.
La scoperta
L’avvistamento risale ad alcuni giorni fa ed è stato scoperto sabato scorso, quando la famiglia Gipponi, proprietaria del capanno, è salita per controllare l’area dove esso sorge.
Quando padre e figlio sono arrivati, hanno trovato tutto in disordine e alcuni danni, inizialmente senza capire. Hanno compreso di essere stati visitati dal plantigrado quando hanno visionato i filmati delle telecamere di videosorveglianza che tempo fa hanno installato per vedere cosa succede attorno alla struttura.
Le immagini
In esse lo si vede cercare a da mangiare e rovistare dove si trova il barbecue. L’animale non ha comunque causato danni gravi: ha buttato a terra delle voliere, un bidone dell’acqua e altri oggetti. La zona non è nuova agli avvistamenti dell’orso, anche se esso non era mai stato filmato così nitidamente.
Il precedente
Il Monte Guglielmo, il colle di San Zeno e la Valle di Inzino sembrano piacere molto a questo tipo di animale. Nel 2023 un orso giovane venne filmato tra le cascate della valle gardonese, particolarmente amata dagli escursionisti e da chi fa pic nic.
Sempre in quell’anno si hanno tracce del passaggio di un altro o dello stesso esemplare sempre a Pezzaze, in località Pontagna e poi sul monte Guglielmo. L’orso, nel nord Italia, è stato reintrodotto grazie a un progetto denominato “Life Ursus”.
Prima del 900 gli esemplari erano moltissimi, specie in Valtellina e in Valcamonica, dove si riproducevano anche. Per lo storico Aldo Oriani, la data di estinzione della specie nel bresciano è segnata nel 1914, anche se poi sono tornati esemplari vaganti, come accade di nuovo grazie al progetto.
L’ultimo
Secondo gli studiosi, in passato, il monte Guglielmo era la zona più meridionale delle Alpi e Prealpi bresciane e della Lombardia. L’ultimo orso venne ucciso a Zone, sul lago d’Iseo e sotto il Guglielmo, nel 1847, anche se la specie fu segnalata in Valtrompia fino al 1891.
In particolare erano presenti maschi nella stagione estiva. E il passato, ora, torna a ripetersi. Nella pianura bresciana, sempre secondo l’"L’indagine Storica sulle distribuzione dell’orso bruno nelle Alpi lombarde e della Svizzera Italiana” di Aldo Oriani è stato segnalato, in passato, un orso a Castelmella sia nel 1789 sia nel 1889.