MARTA MIRCALLA PRANDELLI
Cronaca

Laika, cagnolina uccisa a calci dai ladri: "La nostra famiglia sotto choc, adesso in casa abbiamo paura"

Marone, parla la giovane proprietaria Letizia: "Era innocua, scodinzolava a tutti. Chi fa male agli animali è più pericoloso"

Letizia insieme a Laika, la cagnolina uccisa dai ladri

Letizia insieme a Laika, la cagnolina uccisa dai ladri

Marone (Brescia) – Letizia Mora e la sua famiglia sono disperati. È lei la giovane proprietaria di Laika, la cagnetta di quattro anni barbaramente uccisa a calci durante un furto in abitazione dai membri di una banda di ladri al momento ancora ricercata. Letizia, 19 anni, ieri era a pezzi, anche perché l’uccisione della cagnolina è stata del tutto inutile: piccola e docile com’era non avrebbe mai fatto male a nessuno.

"La mia Laika abbaiava quando qualcuno arrivava, ma in un minuto si metteva a fargli le feste – ha raccontato – non hanno aspettato nemmeno un minuto a farle del male. E avrebbero comunque potuto chiuderla da qualche parte invece che accanirsi in quel modo. La sua mamma, Stella, si è salvata solo perché si è nascosta da qualche parte. Lei invece era cieca da un occhio: forse si è avvicinata perché pensava che fossero arrivate persone amiche. Quando siamo rincasati noi, Stella ci è corsa incontro. Laika invece era a terra. L’ho chiamata un po’ di volte pensando dormisse. Invece era morta. In quel momento abbiamo capito che qualcosa non andava".

La famiglia è salita dalle scale interne dell’abitazione della frazione di Ariolo, lungo la strada che dal paese lacustre di Marone sale verso Collepiano e l’imbocco della 510 Sebina. "A quei signori è bastato il tempo per prendere una felpa di mio padre, buttarsi dal balcone, mettere la felpa sulla recinzione per non ferirsi e scappare. Quello che mi chiedo ora è: e se in casa ci fossimo stati noi? Chi fa male agli animali non credo abbia problemi a fare del male alle persone, non oso pensare a quello che sarebbe potuto accadere".

Tutta la famiglia, dopo giorni, è ancora scossa. La cagnetta sopravvissuta "ha smesso di mangiare e trema ancora per la paura". Le figlie della primogenita dei Rosa sono turbate e ora hanno paura. "Non ci si sente sicuri in casa propria – spiega Massimo Cristini, cognato di Letizia e genero di Riccardo Rosa, il capofamiglia – ora ho preso le telecamere di videosorveglianza, che non abbiamo mai avuto. E comunque staremo molto attenti ad uscire e agli animali. Le bimbe sono ancora sotto choc. È difficile dover spiegare loro che al mondo esistono anche persone cattive oltre a quelle buone".

Nel frattempo l’associazione ambientalista Aidaa ha messo una taglia sui ladri. "Un bonus di 6.000 euro che sarà pagato a chi con la sua testimonianza aiuterà ad individuare i ladri che nella serata di sabato 20 gennaio hanno ucciso a calci la cagnolina Laika" spiegano dall’associazione. "Ringraziamo tutti coloro che ci sono vicini – sottolinea Cristni – ma soprattutto chiediamo maggiore tutela delle persone e degli animali. Speriamo che il sacrificio della nostra Laika possa servire a qualcosa".