FEDERICA PACELLA
Cronaca

A Montichiari il telescopio è “inclusivo”, così il cielo è alla portata di tutti

Lorenzo Montanari, operaio saldatore, ha messo a punto un sistema che permette anche a chi ha disabilità motorie di poter “viaggiare nello spazio”

Lorenzo Montanari ha voluto testare il suo telescopio modificato facendolo provare alla cugina Carla

Lorenzo Montanari ha voluto testare il suo telescopio modificato facendolo provare alla cugina Carla

Montichiari (Brescia), 17 giugno 2025 – A veder le stelle. È il caso di dirlo, perché non è facile osservare il cielo con un telescopio quando sei costretto in carrozzina, ma se ci si mette l’ingegno e la buona volontà di un astrofilo che è anche fabbro saldatore nonché persona con grande sensibilità, tutto diventa possibile. È una bella storia quella che arriva da Montichiari, dove Lorenzo Montanari, astrofilo, ha messo a punto un piccolo ‘“intervento“ sul telescopio, per permettere anche a chi ha disabilità motorie di poter “viaggiare nello spazio“.  

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Semplice e poco dispendioso”  

A raccontarla, è Nicola Colosio, marito di Carla Montanari, monteclarense affetta da Sma, Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica italiana, nonché fondatrice dell’associazione Sapso. "Le istituzioni si riempiono la bocca con parole bellissime come inclusione – spiega Colosio –. Ma che cosa significa? E come si fa? A loro basta spendere migliaia di euro, pagando tecnici d’eccellenza e acquistando materiali, a volte non conformi o utilizzabili solo da persone con disabilità specifiche. A volte è semplice e poco dispendioso".  

La richiesta di un ragazzo 

L’esempio viene, appunto, da Montanari, astrofilo, che, lo scorso anno, aveva partecipato a una manifestazione aperta al pubblico per l’osservazione del cielo (in quel caso del sole) per adulti e bambini. Tutto filava liscio, finché non si è avvicinato un ragazzo in carrozzina che, nonostante gli sforzi, non è riuscito ad avvicinarsi abbastanza da poter guardare nel telescopio e sconsolato se n’è andato. "Lorenzo è rimasto ancor più deluso del ragazzo, probabilmente abituato alle rinunce – spiega Colosio -. Ma lui, che è un operaio saldatore, si è documentato e ha modificato il cavalletto del telescopio".  

L’esperimento

Per testare la bontà del suo progetto, Montanari ha chiesto la collaborazione della cugina Carla. "Risultato: un pomeriggio in cui sia Carla, dalla sua carrozzina, che io in piedi, abbiamo viaggiato nello spazio vedendo il sole da vicino". L’esperimento è stato poi portato sul campo: la prima “uscita pubblica“ del telescopio modificato è stato a Castellaro Lagusello, per un evento di osservazione del cielo. "Per fare inclusione – l’amara constatazione di Colosio, che si è battuto nei mesi scorsi contro i tagli ai contributi per i caregiver – a volte basta davvero poco: volerlo".