REDAZIONE BRESCIA

Rubano in casa e poi fingono di essere più piccoli per non essere imputabili: smascherati con una radiografia

Arrestati due minorenni di etnia rom: hanno scassinato un’abitazione a Montichiari. Fermati con refurtiva e arnesi da scasso, hanno provato a fingersi più giovani per evitare conseguenze penali

Sul posto sono intervenuti i carabinieri (foto di repertorio)

Sul posto sono intervenuti i carabinieri (foto di repertorio)

Brescia – Due minorenni di etnia rom sono stati arrestati giovedì sera a Montichiari, nel bresciano, per furto con scasso. I giovani hanno tentato di sottrarsi alle conseguenze penali dichiarando un’età inferiore a quella reale, ma sono stati smascherati dagli esami radiologici.

L’episodio è avvenuto durante le ore serali, quando i due hanno approfittato dell’imbrunire e dell’assenza dei proprietari per introdursi in un’abitazione. Dopo aver scassinato la porta d’ingresso, si sono introdotti nella casa per compiere il furto.

La svolta nelle indagini è arrivata grazie al sistema di videosorveglianza dell’abitazione. Le telecamere hanno ripreso i movimenti dei malviventi, permettendo ai proprietari di segnalare tempestivamente l’accaduto ai carabinieri di Montichiari.

Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente, riuscendo a localizzare e fermare i due giovani ancora nelle vicinanze del centro abitato. Al momento dell’arresto, i minorenni erano ancora in possesso degli attrezzi utilizzati per lo scasso e della refurtiva sottratta dall’abitazione.

Durante l’identificazione, i due hanno dichiarato di avere un’età inferiore a quella reale, probabilmente nel tentativo di beneficiare di un trattamento più favorevole dal punto di vista legale. Tuttavia, i sospetti degli inquirenti hanno portato a sottoporre i giovani ad esami radiologici presso una struttura sanitaria specializzata.

I controlli medici hanno confermato che l’età dichiarata non corrispondeva a quella reale, risultando i due imputabili per i reati commessi.

I minorenni sono stati denunciati per furto, possesso di arnesi da scasso e falsa dichiarazione sull’identità. Su disposizione dell’autorità giudiziaria dei minori di Brescia, sono stati trasferiti presso una comunità dove rimarranno a disposizione della magistratura per i successivi sviluppi del procedimento penale.

Come funziona l’imputabilità in Italia

Il sistema penale italiano divide i minori in due categorie principali: i minori di 14 anni, che sono completamente non imputabili secondo l’articolo 97 del Codice Penale; e i minori tra i 14 e i 18 anni, che sono potenzialmente imputabili secondo l’articolo 98, ma solo se il giudice accerta caso per caso che avevano “capacità di intendere e di volere” al momento del fatto. Questa distinzione riflette la consapevolezza che lo sviluppo psicologico e cognitivo dei bambini è un processo graduale che non si completa prima dell’adolescenza.

Anche se non possono essere processati, i minori di 14 anni che commettono reati non rimangono completamente al di fuori del sistema giudiziario. Se il bambino viene ritenuto “socialmente pericoloso”, possono essere applicate delle misure di sicurezza, come la libertà vigilata o il ricovero in un istituto specializzato. Queste misure non sono pene, ma strumenti di protezione e recupero. Inoltre, i genitori rimangono civilmente responsabili per i danni causati dai figli minori e possono essere chiamati a risarcire le vittime.