
Pieve Porto Morone, ripresi in azione tre individui incappucciati. Residenti svegliati dal boato. Ufficio chiuso a causa dei danni riportati.
PIEVE PORTO MORONE (Pavia)
L’esplosione in piena notte ha svegliato i residenti e fatto subito scattare l’allarme. Ma in pochi minuti, prima che sul posto potessero arrivare le forze dell’ordine, i malviventi hanno preso tutti i soldi in contanti e sono fuggiti sulla stessa utilitaria rossa dalla quale erano scesi in tre, incappucciati per non essere riconoscibili nelle immagini registrate dalle telecamere della videosorveglianza. L’assalto esplosivo è stato messo a segno verso le 4 di ieri ai danni dello sportello automatico delle Poste di Pieve Porto Morone, in via della Posta.
Sul posto sono in pochi minuti arrivati i carabinieri della Stazione di Chignolo Po, della Compagnia di Stradella, ma hanno potuto solo constatare gli ingenti danni provocati dai responsabili, che nel frattempo erano già riusciti a far perdere le proprie tracce. Il Postamat è stato infatti completamente sventrato, danneggiando anche l’interno dell’ufficio postale, dove ora dovranno essere effettuati dei lavori prima di poter essere riaperto al pubblico, con costi per le Poste e inevitabili disagi per i cittadini. Dai primi riscontri pare che i malviventi abbiano abbondato con l’esplosivo, forse per non incorrere nel fallimento, come accaduto lo scorso 23 agosto a Miradolo Terme, dove un analogo assalto notturno, ai danni del bancomat del Banco BPM in piazza Unità d’Italia, non era invece riuscito a far proiettare all’esterno la cassa con i soldi. In quest’ultimo caso invece l’esplosione è riuscita nell’intento e i responsabili si sono allontanati con il bottino in contanti, per un valore che deve ancora essere quantificato. Al momento può essere solo un sospetto, che dovrà essere confermato o smentito dagli accertamenti in corso, ma potrebbe trattarsi della stessa banda che nelle ultime settimane ha già colpito a ripetizione nel vicino territorio del Lodigiano. Le indagini dei carabinieri di Pavia, nel caso, si uniranno a quelle dei militari di Lodi.