BEATRICE RASPA
Cronaca

Abusi su cinque pazienti psichiatriche

Era stato arrestato lo scorso febbraio con l’accusa di avere abusato sessualmente di cinque pazienti psichiatriche ricoverate nella struttura...

Era stato arrestato lo scorso febbraio con l’accusa di avere abusato sessualmente di cinque pazienti psichiatriche ricoverate nella struttura...

Era stato arrestato lo scorso febbraio con l’accusa di avere abusato sessualmente di cinque pazienti psichiatriche ricoverate nella struttura...

Era stato arrestato lo scorso febbraio con l’accusa di avere abusato sessualmente di cinque pazienti psichiatriche ricoverate nella struttura in cui lavorava. Ora è a processo in abbreviato. Si parla di un infermiere che all’epoca dei fatti contestati era in servizio al Servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell’ospedale di Leno. La vicenda era venuta alla luce tra ottobre e novembre 2024 in seguito alle confidenze di una paziente a uno psichiatra della struttura che fa capo alla Asst del Garda. La giovane, una ventenne, aveva riferito al medico di avere subito molestie dall’addetto, il quale a sentir lei allungava a sproposito le mani infilandole sotto la sua biancheria e spingendosi in palpeggiamenti e toccamenti invasivi e sgraditi. Il racconto circostanziato della ragazza aveva indotto il professionista ad approfondire personalmente la faccenda, interrogando anche le altre degenti. Risultato: in poche settimane erano emersi altri quattro casi fotocopia: altrettante pazienti, pressoché coetanee dela prima, avevano riferito allo psichiatra di essere finite nel mirino dell’infermiere da cui avrebbero subito le stesse violenze, con le stesse modalità. L’esposto in procura ha fatto scattare l’indagine - a condurla, la pm Ines Bellesi - e la misura cautelare.

Dal canto suo l’uomo durante l’interrogatorio ha minimizzato, sostenendo di aver praticato "abbracci terapeutici" e contatti fisici in buona fede. Le vittime tuttavia - donne che non si conoscevano tra loro - hanno ribadito al magistrato le accuse. Di qui la richiesta del pm Bellesi di giudizio immediato. Assistito dall’avvocato Simone Seno, l’imputato - sospeso dalla Asst in attesa dell’iter giudiziario - ha tentato di risarcire le pazienti (solo una ha accettato l’assegno) e ha scritto una lettera di scuse alle parti offese. Nel corso della prima udienza, che si è celebrata nei giorni scorsi davanti alla gup Gaia Sorrentino, si è registrata la costituzione di una parte civile, mentre le altre sono state rigettate per un vizio procedurale. La difesa, anche evidenziando il percorso psicoterapico intrapreso dall’imputato e la sua incensuratezza, ha chiesto di patteggiare due anni. La pm tuttavia ha espresso parere negativo.

Beatrice Raspa