PAOLA PIOPPI
Cronaca

"I soprusi sono proseguiti dopo il 2021". Altri casi finiscono sul tavolo dei pm

Alcuni operatori sanitari sarebbero stati ancora in servizio fino alla chiusura delle indagini della Procura di Como, notificata nei giorni...

Alcuni operatori sanitari sarebbero stati ancora in servizio fino alla chiusura delle indagini della Procura di Como, notificata nei giorni...

Alcuni operatori sanitari sarebbero stati ancora in servizio fino alla chiusura delle indagini della Procura di Como, notificata nei giorni...

Alcuni operatori sanitari sarebbero stati ancora in servizio fino alla chiusura delle indagini della Procura di Como, notificata nei giorni scorsi ai legali degli indagati. E soprusi che sarebbero "continuati fino a tempi recenti", ripetutamente denunciati dai genitori. È quanto segnala il genitore di un ragazzo disabile che frequenta Villa Santa Maria, struttura che presta ricovero e assistenza a bambini e giovani affetti da gravi disabilità. Nei giorni scorsi il procuratore capo di Como Massimo Astori, ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini a 14 operatori socio sanitari impiegati nella struttura tra 2018 e 2021, molti dei quali non più alle dipendenze. Sono accusati di gravissimi maltrattamenti fisici e psicologici nei confronti di degenti di ogni età, dai primi anni di vita fino a età post adolescenziali: schiaffeggiati e presi a pugni, rinchiusi in gabbie, insultati e obbligati e ripetere gli insulti. Nelle imputazioni si legge di bimbi chiusi nel carrello in ferro utilizzato per il trasporto della biancheria e della spazzatura, una sorta di gabbia che consentiva agli operatori di non doversene occupare per intere notti. Ma anche ragazzine chiuse in bagno per ore, oppure svegliate trascinandole per i capelli.

Disabili presi a calci per farli rientrare nelle stanze. O ancora un bimbo di 12 anni colpito in faccia con il manico di una scopa, facendolo sanguinare. Un genitore dei tanti ragazzi e ragazze bisognosi di cure specialistiche e costanti segnala al Giorno (con la richiesta di mantenere l’anonimato) che tali condotte sarebbero proseguite anche oltre il periodo contestato da questa indagine, con denunce presentate anche nel 2023 e 2024. In attesa di capire se gli indagati vorranno sottoporsi a interrogatorio e rendere una loro versione, Villa Santa Maria "conferma piena fiducia nella magistratura e massima collaborazione con le autorità competenti".

Paola Pioppi