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Seriate, Daniela accoltellata dal marito ma sopravvissuta. Scatta la raccolta fondi: “Non sei sola, rinascerai”

Il 48enne, in carcere a Bergamo, in passato era stato denunciato dalla moglie per maltrattamenti: l’1 ottobre era cessata la misura del divieto di avvicinamento alla vittima

I carabinieri nel parcheggio del supermercato Lidl di via Lombardia, a Seriate, in provincia di Bergamo

I carabinieri nel parcheggio del supermercato Lidl di via Lombardia, a Seriate, in provincia di Bergamo

Bergamo, 17 febbraio 2025 – Una raccolta fondi per sostenere economicamente Daniela, la donna di 39 anni di nazionalità romena che il 6 gennaio scorso, all’esterno del supermercato Lidl di Seriate, in via Lombardia, è stata accoltellata con 14 fendenti dal marito ed è stata salvata dall’intervento di clienti e personale di servizio del supermercato che hanno fermato e disarmato l’aggressore. Il 48enne, in carcere a Bergamo, in passato era stato denunciato dalla moglie per maltrattamenti: l’1 ottobre era cessata la misura del divieto di avvicinamento alla vittima.

L’iniziativa è stata organizzata dalla Rete Bergamasca contro la violenza di genere e dalle Rsu dell’azienda metalmeccanica per cui Daniela lavora. Dopo una lunga degenza in ospedale, la donna, madre di due bambini, sta cercando faticosamente di riprendere il corso della propria vita e sta facendo i conti con la difficile condizione di sopravvissuta a un tentativo di femminicidio. In un recente incontro con la sua rappresentante sindacale ha espresso grande preoccupazione per il proprio futuro: la paura che il marito prima o poi esca dal carcere e le faccia ancora male, il timore che il suo lavoro precario (è una lavoratrice interinale) non sia confermato, anche se l’azienda si è dimostrata attenta e disponibile. E in questo difficile percorso di ritorno a una vita normale deve anche fare i conti con l’affitto, le utenze da pagare e le spese quotidiane.

«Vogliamo dire a Daniela che non è sola, che può contare su di noi che le siamo sorelle e amiche - sottolineano la Rete Bergamasca e le Rsu -. Con questa raccolta di fondi vogliamo aiutare concretamente una donna alla sua rinascita, a ricominciare. Le istituzioni e lo Stato devono sostenere le vittime di violenza, garantendo un percorso di assistenza, sostegno, cura. È altresì necessario esprimere da subito solidarietà e vicinanza in modo concreto».

Per aiutare Daniela è possibile dare un contributo economico aderendo alla raccolta fondi attiva online, cliccando sul link https://www.paypal.com/pools/c/9ccxKz8WQj.