
Le cinque opere di Maurizio Cattelan esposte a Bergamo
La mostra diffusa, cioè dislocata in vari punti della città, si è aperta ufficialmente sabato 7 giugno e durerà mesi. Ma un anticipo di Seasons era già arrivato venerdì con lo stesso effetto di uno schiaffo in faccia, di quelli che ti risvegliano dal torpore mattutino e dal quotidiano tracheggiare.
Del resto, è questo il senso che Maurizio Cattelan vuole imprimere alle sue opere: provocare le coscienze, stimolare la riflessione, evidenziare i controsensi e le banalità della società occidentale. Così, "One", il bambino adagiato sulle spalle della maestosa scultura di Giuseppe Garibaldi, nella rotonda dei Mille a Bergamo, ha dapprima spaventato i passanti e poi li ha costretti a scervellarsi sui significati, perché non è mai uno solo, di quell'installazione così dirompente nei colori e nell'accostamento.
Cosa voleva rappresentare l'artista padovano? Tranquilli, lui non ve lo dirà mai, non è tipo da conversazioni didascaliche. Tanto vale dunque seguire la propria emozione che è sempre la strada migliore per avvicinarsi all'arte. Ecco dunque una carrellata delle installazioni esposte a Bergamo e un suggerimento: andate a guardarle con i vostri occhi.