FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Omicidio di Angelo Bonomelli, Matteo Gherardi rischia 29 anni. Il pm: è lui l’ideatore. Voleva i soldi per le slot

Le richieste di pena per la morte dell’imprenditore narcotizzato e lasciato senza soccorsi

L'imprenditore Angelo Bonomelli

L'imprenditore Angelo Bonomelli

Bergamo, 23 maggio 2024 – A Matteo Gherardi, definito dal pm Monzio Compagnoni nella sua requisitoria come “l’ideatore“ (“gli servivano i soldi per le slot”), la richiesta di pena più alta: 29 anni. Per il padre Luigi Rodolfo Gherardi chiesti 24 anni, così come per la fidanzata di Matteo, Jasmine Gervasoni. Per l’amico Omar Poretti la richiesta è invece di 28 anni di carcere. Omicidio dell’imprenditore Angelo Bonomelli, 80 anni, di Trescore Balneario, narcotizzato con il Rivotril versato nel caffè e abbandonato poi in auto in un parcheggio a Entratico, il 7 novembre 2022. Omicidio volontario con dolo eventuale per per rapinargli l’orologio d’oro Longines, il telefonino e 120 euro. Il pm ha ripercorso tutte le fasi di ciò che accadde quel giorno che ha definito “una imboscata, e una azione corale”, dove ognuno aveva un ruolo ben preciso.

La ricostruzione

Quel giorno Matteo Gherardi dà appuntamento a Bonomelli al bar Sintony di Entratico. Il motivo è il rilancio sui social di villa Ortensie, il centro benessere di Sant’Omobono Terme fondato dall’imprenditore. Bonomelli arriva con il suv Freemont a Entratico. Matteo Gherardi gli va incontro. Ci sono anche suo padre e la ragazza, che poi andranno a prendere Poretti a casa. Poi Matteo Gherardi, secondo la ricostruzione del pm, consegna la boccetta di Rivotril a “Poretti che ha il compito di mettere il farmaco nel caffè di Bonomelli”. Le telecamere riprendono l’80enne che lo beve . «Tutti sono presenti e aspettano che la sostanza faccia effetto». E infatti, dalle immagini delle telecamere si vede che Bonomelli barcolla, Matteo Gherardi e Poretti lo sorreggono e lo accompagnano alla sua auto. Mentre si avviano le ginocchia dell’imprenditore cedono. Poi fanno sedere Bonomelli nel suo suv al posto di guida, e gli sfilano dal polso l’orologio d’oro (che poi Poretti venderà a un Compro Oro per 1.200 euro), prendono il cellulare e soldi dal portafoglio e vanno via con la Golf condotta dal papà di Matteo.

Lasciato morire

Bonomelli "non è stato solo stordito, ma ha perso conoscenza”. “Bonomelli non era ancora morto, ma gli imputati scelgono di lasciarlo da solo, non chiamano i soccorsi”. Se fossero stati chiamati i soccorsi in tempo, Bonomelli si sarebbe salvato? Sì, sostiene il pm citando la relazione del medico legale.