
L’omicidio dopo una lite tra famiglie. Era il 28 dicembre, in via Bergamo a Pontirolo Nuovo. Vittima Roberto Guerrisi, 42...
L’omicidio dopo una lite tra famiglie. Era il 28 dicembre, in via Bergamo a Pontirolo Nuovo. Vittima Roberto Guerrisi, 42 anni, origini calabresi, raggiunto da un colpo di pistola. Da 20 anni viveva a Boltiere, lavorava come operaio alla Tenaris Dalmine. Era sposato con Emanuela e padre di tre figlie: Simona, 23 anni, Marika di 19 e Alessia di 16. Secondo gli inquirenti, a premere il grilletto è stato Rocco Modaffari, 58 anni, origini calabresi, incensurato, zio dell’ex fidanzato di Simona. Difeso dall’avvocato Occhipinti, deve rispondere di omicidio volontario. Il pm Golluccio ha chiesto il giudizio immediato e il processo in Corte d’Assise è fissato il 30 settembre.
L’ordinanza del gip ha ricostruito l’accaduto. Mancavano pochi minuti alle 14 quando Guerrisi si presenta per la prima volta all’ingresso della ditta Db Car di via Bergamo. Il titolare è Domenico Bonfiglio, papà dell’ex fidanzato della figlia. Il venerdì sera i due giovani avevano litigato e i vicini avevano chiamato i carabinieri. La ragazza aveva detto di essere stata picchiata e il papà si era infuriato. Secondo i carabinieri, il giorno dell’omicidio aveva con sé un coltello. Dopo un primo momento di tensione, Guerrisi si era allontanato dall’officina. Tornato dopo mezz’ora con altri parenti, al cancello si erano avvicinati la moglie di Modaffari, il titolare della ditta e il figlio. Gli animi sembravano raffreddarsi ma Modaffari spara e lo uccide.
F.D.