Insetti alieni nella frutta esotica, ecco quali sono e cosa si rischia

Appello di Ersaf Lombardia: “Non portate fiori, semi e ortaggi dalle vacanze”. Danni per milioni di euro

Un insetto alieno che mette a rischio l'agricoltura lombarda

Un insetto alieno che mette a rischio l'agricoltura lombarda

Se andate in vacanza fate incetta di selfie, ma non di frutti e piante esotiche che potrebbero nascondere degli ospiti indesiderati. A lanciare l’allarme sono i responsabili di Ersaf Lombardia, l’ente regionale per l’agricoltura e le foreste, da anni impegnati in una vera e propria guerra contro gli insetti alloctoni, costati milioni di euro di mancati raccolti e decine di migliaia di piante che è stato necessario abbattere perché infettate.

L’elenco degli insetti alieni che hanno fatto danni nella nostra regione è lungo: c’è il tarlo asiatico, in Italia dal 2000, che depone le sue uova in aceri, ippocastani, betulle, salici, olmi e pioppi scavando delle gallerie nella loro corteccia fino a provocarne la morte, il cinipide del castagno un imenottero devastante per i castagneti lombardi che è tornato nel nort Italia nel 2019, e infine la cimice asiatica invasiva e vorace che dal 2012 rappresenta una vera e propria iattura per le piantagioni di frutta. "A tutti piace portare a casa un souvenir dalle vacanze: orchidee dal Sudest asiatico, patate dal Sud America, arance e manghi dall’Africa, ma occorre fare attenzione perché piante, semi, frutta, ortaggi e fiori possono contenere parassiti e malattie pericolosi per l’ambiente e la biodiversità - spiegano i responsabili del servizio Fitosanitario che ha lanciato anche una campagna online - Senza un certificato fitosanitario per i tuoi prodotti, non portarli con te al tuo rientro. Gli unici vegetali che si possono portare senza un certificato fitosanitario sono i frutti di ananas, noce di cocco, durian, banana e datteri".

Negli ultimi anni proprio l’incremento dei commerci e dei viaggi internazionali ha fatto aumentare il numero di nuovi parassiti e malattie delle piante, causando una diminuzione della biodiversità e gravi ripercussioni sull’economia. "Piante, frutti e semi originari di altri paesi possono contenere parassiti pericolosi per il nostro ambiente e la biodiversità. Il rapporto tra piante e ambiente è un equilibrio complesso che a volte l’uomo contribuisce a infrangere. Questo succede quando in un ambiente vengono introdotti accidentalmente nuovi organismi nocivi contro i quali le piante non sono attrezzate per difendersi. I danni che ne derivano sono quasi sempre molto gravi".

Roberto Canali