Zanzare del Nilo: come proteggersi dalle punture che possono provocare il virus West Nile

I consigli dopo che è già stata rilevata la positività in un pool di uccelli delle specie bersaglio in Lombardia

Estate in arrivo: torna a suonare l’allarme insetti tropicali. In particolare a preoccupare è la situazione riguardante la cosiddetta Febbre del Nilo: la sorveglianza integrata con l’Usutu Virus ha rilevato le positività in un pool di uccelli delle specie bersaglio (cornacchia, gazza, ghiandaia) in provincia di Varese.

Zanzara: attenzione al virus West Nile
Zanzara: attenzione al virus West Nile

Come difendersi

Innanzitutto va precisato che, a oggi, non sono conosciuti vaccini o terapie preventive dell’infezione. L’unico modo per evitare potenziali rischi per la salute (il virus West Nile, infatti, generalmente causa sintomi lievi anche se in certe categorie fragili può provocare una malattia grave se non mortale), sembrerà banale dirlo, è non farsi pungere dalle zanzare nelle ore serali e notturne. 

Questi alcuni suggerimenti:

  • indossare abiti di colore chiaro che coprano la maggior parte del corpo.
  • proteggere il letto durante il sonno allestendo, se possibile, una zanzariera.
  • utilizzare spray repellenti sulla pelle esposta, seguendo sempre con attenzione le indicazioni riportate sulle confezioni dei prodotti.
  • qualora vi ritroviate le zanzare in casa, scegliete spray a base di piretro oppure altri insetticidi a uso domestico, ma anche diffusori di insetticida elettrici. Successivamente areate bene i locali prima di soggiornarvi.
  • proteggere la casa montando zanzariere a porte e finestre.
  • evitare le attività all’aperto nel tardo pomeriggio, soprattutto lungo corsi d’acqua e canali. Qualora non sia possibile, cercate di proteggervi dalle punture.

Come riconoscere il virus West Nile

I sintomi, l’abbiamo detto, sono solitamente leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei.  Possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona.

Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari.

Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave: sono loro, quindi, le fasce della popolazione che si devono proteggere con maggiore attenzione