REDAZIONE BERGAMO

Treviolo, la Casa di Leo apre le porte a una famiglia palestinese dalla Striscia di Gaza

Nella struttura sono ospitati il padre con due figli di 4 e 6 anni, mentre la madre veglia sulla neonata ricoverata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo

Bergamo, la Casa di Leo ospita una famiglia di Gaza (Foto profilo facebook)

Bergamo, la Casa di Leo ospita una famiglia di Gaza (Foto profilo facebook)

Bergamo, 25 agosto 2025 – La Casa di Leo, realtà unica in Italia a fianco delle famiglie con figli ricoverati per lunghi periodi all’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ha aperto le porte da una famiglia proveniente dalla Striscia di Gaza, giunta in Lombardia attraverso un corridoio umanitario che ha portato sei bambini in Italia per ricevere cure specialistiche.

Nella struttura di Treviolo sono ospitati il padre con due figli di 4 e 6 anni, mentre la madre veglia sulla neonata ricoverata all’ospedale. La permanenza si preannuncia lunga e delicata: questi bambini portano con sé il peso di una vita segnata dalla guerra, fragilità che richiedono gesti attenti, sostegno psicologico costante e una rete di affetto capace di restituire fiducia e sicurezza.

“Accogliere non significa solo offrire un tetto, ma costruire insieme un clima di rispetto, ascolto e umanità", ricorda Susanna Berlendis, presidente di Eos Aps - La Casa di Leo, in un messaggio ai volontari. “La forza della Casa è far sentire ogni famiglia parte di una comunità che cammina accanto a loro nei momenti più difficili”.

A pochi passi dall’ospedale, la struttura garantisce ospitalità gratuita e supporto umano quotidiano, collaborando con medici e operatori sanitari nei percorsi di cura. Chiunque può contribuire a questa accoglienza. Sostenere La Casa di Leo significa offrire un luogo sicuro e sereno, vicino all’ospedale, dove questa famiglia non si senta sola.

Ogni donazione, piccola o grande, diventa un gesto concreto di solidarietà. IBAN: IT80V0306909606100000159202 Intestato a: EOS APS – La Casa di Leo www.lacasadileo.org