MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Bergamo, sei zone della città rimangono rosse: ecco quali sono e quanto dureranno

Il prefetto Luca Rotondi firma la seconda proroga. Soddisfatti i residenti dei quartieri interessati dal giro di vite

Le forze dell’ordine concentreranno l’attenzione in sei zone per altri tre mesi

Le forze dell’ordine concentreranno l’attenzione in sei zone per altri tre mesi

Bergamo – Ancora una proroga, la seconda, per le cosiddette zone rosse in sei strade cittadine in cui si registra il maggior numero di problemi per la sicurezza. La vigilanza rafforzata partirà il 29 agosto e terminerà a fine novembre. Dunque ulteriori tre mesi in cui le forze dell’ordine aumenteranno il pattugliamento in una circoscritta area della città con precise indicazioni da far rispettare. Dopo sei mesi di controlli, esistono ancora situazioni irrisolte, come casi di spaccio e di aggressione e dunque il prefetto di Bergamo Luca Rotondi ha visto bene di allungare il periodo in cui rimangono in vigore le zone rosse.

Il nuovo provvedimento, che riguarda le via Bonomelli, Mozart, Leoncavallo, Paglia fino all’incrocio con via Palaeocapa, Novelli fino a piazzetta Spada e via Zanica fino a via Luzzatti, è la fotocopia di quello che era stata istituita dal 27 febbraio e che era già stata ripetuto una volta dal 27 maggio.

Non esiste un bilancio degli interventi, (si era parlato di mille controlli nel primo mese), ma si sono viste numerose operazioni interforze in genere con cadenza quindicinale, con controlli a tappeto che hanno toccato il massimo di 262 persone identificate in una sola giornata. Che, però, non si sono evidentemente dimostrati risolutivi, visto che, si legge nel provvedimento firmato dal prefetto bergamasco, “nonostante gli effetti positivi” riscontrati continuano “a permanere però situazioni non prevedibili, recrudescenze e criticità” che dunque evidentemente vanno affrontate sul fronte repressivo.

Nelle vie interessate dal provvedimento non vi potranno stazionare persone che “assumono comportamenti aggressivi o insistentemente molesti” o che causano pericoli tali da “ostacolare la libera e piena funzionalità di queste zone eche siano già stati segnalati all’autorità giudiziaria per reati legati alla droga, e per percosse, lesioni, rissa, furto con strappo, rapina, invasione di edifici, danneggiamento, detenzione o porto abusivo di armi o di aggetti atti a offendere.

La proroga del provvedimento è stata accolta con favore da residenti e commercianti. “In questo modo - affermano - ci sentiamo più protetti“.