
Silvano Zanoli, sindaco di Verdellino
Bergamo, 30 giugno 2025 – L’attesa è finita. Dopo 23 anni di dibattiti e discussioni, entra nel vivo il progetto definitivo dell’autostrada Bergamo-Treviglio, una delle infrastrutture più attese della Bergamasca, del costo di 507 milioni (Autostrade Bergamasche, la società che si è aggiudicata in Ati con altre imprese la progettazione, costruzione e gestione, coprirà la spesa per 140 milioni con un contributo regionale, il resto sarà coperto da finanziamenti privati).
Il progetto è stato inviato a Roma per essere sottoposto a Via (Valutazione impatto ambientale), dopo essere stato modificato secondo quasi tutte le richieste avanzate dagli 11 Comuni che saranno attraversati dal tracciato di 16,2 chilometri. Autostrade Bergamasche nell’ultimo anno e mezzo ha lavorato, sotto la supervisione di Cal (Concessioni autostrade lombarde), per dare seguito a queste richieste di mitigare l’impatto ambientale. Sono state in tutto 53 quelle presentate, di cui 52 dai Comuni e una dalla Provincia. Di queste ne sono state recepite 45, mentre 5 sono state parzialmente accettate e 2 sono state respinte. Partendo proprio da queste ultime, una era stata presentata dalla Provincia che chiedeva di valutare, come opera connessa all’autostrada, “il prolungamento della tangenziale di Boltiere verso nord, connettendosi allo svincolo a due livelli sulla sp 184”. La richiesta è stata respinta poiché, si legge sulla nota di Cal e Autostrade Bergamasche, il progetto della Bergamo Treviglio “punta a spostare parte del traffico che gravita nell’area sul nuovo tracciato autostradale evitando di potenziare collegamenti di viabilità locale verso lo svincolo A4 di Capriate”.

Con la stessa risposta è stata respinta la richiesta di Verdellino, che chiedeva di “prevedere un potenziamento dei percorsi est-ovest, di collegamento con lo svincolo di Capriate”. Accettate in toto o parzialmente, invece, le richieste dei comuni di Treviglio, Fara, Pontirolo, Ciserano, ancora Verdellino nella parte del quartiere di Zingonia, Osio Sotto, Levate, Dalmine e Stezzano. In base allo studio del traffico fatto eseguire da Autostrade Bergamasche, l’autostrada nel suo primo anno di esercizio sarà percorsa da 18mila veicoli.