Elezioni comunali 2017, ballottaggio in Lombardia: ecco tutti i risultati

In Lombardia 21 Comuni al voto. Centrodestra vince a Monza, Como, Lodi. Storico ribaltone a Sesto San Giovanni

Sesto, la vittoria del nuovo sindaco Roberto Di Stefano (Spf)

Sesto, la vittoria del nuovo sindaco Roberto Di Stefano (Spf)

Milano, 25 giugno 2017 -  In Lombardia il centrodestra stravince. Conquistati anche Monza, Lodi e Como, i tre capoluoghi al voto, che erano retti da amministrazioni di centrosinistra. E' caduta anche la storica roccaforte di Sesto San Giovanni. Dopo il primo turno delle elezioni comunali (Tutti i sindaci eletti in Lombardia al primo turno), domenica 25 giugno è stato il giorno del ballottaggio: 4 milioni di italiani sono stati chiamati a scegliere i nomi dei nuovi sindaci. Si è votato in 22 comuni capoluoghi, di cui 3 capoluoghi di regione: Catanzaro, Genova e L'Aquila. Le elezioni sono state segnate da un brusco crollo dell'affluenza (Guarda i risultati dell'affluenza in Lombardia), che si è fermata intorno al 44%. La partecipazione al secondo turno in calo del 10%: primato negativo a Como dove ha votato soltanto il 35,82% degli elettori. 

LE SFIDE PIU' ATTESE - L'ex Stalingrado d'Italia, Sesto San Giovanni, ha visto la vittoria del centrodestra: Roberto Di Stefano (sostenuto dalla lista Sesto nel Cuore, da Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia) ha vinto con il 58,6% la sfida con la candidata del centrosinistra e sindaca uscente Monica Luigia Chittò, che si è fermata al 41,4%. A Como Mario Landriscina, (sostenuto da Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e da una lista civica) ha battuto con il 52,7% lo sfidante di centrosinistra Maurizio Traglio (candidato da Pd e liste civiche), fermo al 47,3%. A Lodi Sara Casanova, sostenuta dal centrodestra, è la nuova sindaca: con il 56,9% ha battuto Carlo Gendarini, del centrosinistra, fermo al 43,1%. A Monza ha trionfato Dario Allevi (Lega e centrodestra) che con il 51,3% dei voti ha battuto il sindaco uscente di centrosinistra Roberto Scanagatti (48,6%).

ALFIERI: "LA SFIDA RESTA APERTA" -  "E' una strada ancora in salita ma non impossibile. Ogni sfida ha una storia a se' ma le Regionali sono una partita aperta. Abbiamo perso una partita importante non ci nascondiamo dietro un dito, soprattutto nei capoluoghi e a Sesto San Giovanni. Penso sia giusto ammettere la sconfitta ma anche voltare pagina e metterci a lavorare". Dopo la sconfitta del centrosinistra nei principali comuni che andavano al voto in Lombardia in questa tornata di amministrative, Alessandro Alfieri, segretario regionale lombardo del Partito democratico, ha continuato a puntare alla sfida piu' importante, quella delle Regionali, e precisa che "i bilanci si fanno a lavoro completo". Alfieri non ha negato dunque le difficolta' affrontate in questa campagna ma sottolinea: "Abbiamo vinto tanto, questa delle comunali e' una battuta d'arresto, ma dobbiamo essere giudicati nell'obiettivo piu' importante, quello delle Regionali". Quindi traccia le tappe del percorso da fare: "Entro fine luglio avremo le candidature. Il percorso lo decideremo insieme". Primarie o candidatura unica? "Tutte e due le strade sono percorribili: se si decide di usare lo strumento delle primarie, lo faremo, ma se si arrivera' ad un candidato ampiamente condiviso, le salteremo. Faremo

SALA: "ELETTORI PREMIANO CHI RESTA UNITO" - "Gli elettori premiano chi sta unito e il centrosinistra nell'ultimo anno non ha dato un bellissimo spettacolo" ha detto il sindaco di Milano, Beppe Sala. "Non è colpa di uno, è colpa di tutti - ha aggiunto - però su questo bisognerà riflettere, perché mancano mesi alle elezioni politiche e bisogna lavorare. Indubbiamente ha vinto il centrodestra, senza se e senza ma. Io mi sgolo da mesi a dire di stare attenti alle amministrative e di non pensare solo alle politiche, e mi sono anche speso andando in giro, anche se l'aria era quella".

MARONI: "MODELLO LOMBARDIA FUNZIONA" - "Tutti uniti si vince, l'unione fa la forza" ha commentato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che a poche ore dalla chiusura delle urne, visti i risultati, ha approfittato di spingere sull'acceleratore per quanto riguarda  il referendum sull'autonomia della regione del 22 ottobre e ha dato inizio alla campagna di affissioni. "C'è grande soddisfazione per il modello Lombardia che è il modello Liguria - ha detto il governatore - che è il modello del centrodestra che vince. Ora al lavoro per tradurre in atti concreti questa decisione del popolo lombardo di premiarci. Noi godiamo per la nostra vittoria e non attacchiamo Renzi, ma sarebbe questione di stile che chi ha perso faccia il mea culpa e pensi dove ha sbagliato".

L'ASSE DEL NORD - Silvio Berlusconi non nasconde ai suoi la soddisfazione per il risultato dei ballottaggi, anche se ottenuto con quello che nel suo partito viene definito il 'modello Toti', modello che guarda ad una coalizione unita e stretta alla Lega Nord di Matteo Salvini. Insomma, 'l'asse del Nord' ha oggi segnato diversi punti a suo favore e un centrodestra a trazione leghista, al momento, rappresenta più che una speranza per il segretario del Carroccio, che punta dritto al problema di fondo che ha scosso Forza Italia negli ultimi mesi: si vince con la Lega o con con altre alchimie politiche? Salvini da questa sera non ha più dubbi, il centrodestra vincente deve puntare sui lumbard per la guida della coalizione. Giovanni Toti esulta per il risultato che plasticamente gli dà ragione. Anche se per gli azzurri resta ancora aperta la questione della leadership.

 

RISULTATI E I 27 NUOVI SINDACI IN LOMBARDIA

BRESCIA

DESENZANO DEL GARDA Vince architetto Guido Malinverno (Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, Desenzano Civica, Idee in Comune), mentre l'imprenditore Valentino Righetti, assessore nella giunta uscente (PD, Città futura Righetti sindaco, Righetti per  Desenzano) era fermo al 34%. 

GUSSAGO Gussago è andata per la prima volta al ballottaggio. Giovanni Coccoli, candidato sindaco della lista civica uscente, Gussago Insieme ha vinto con il 53,03% dei voti. Battuto Stefano Quarena, alla guida della coalizione composta da Fratelli d’Italia, Quarena Sindaco, Lega Nord e Riprendiamoci Gussago, che si è fermato al 46,97% dei voti. 

PALAZZOLO SULL'OGLIO  A Palazzolo eletto sindaco l'uscente Gabriele Zanni (ha rinunciato al simbolo Pd e si è presentato con tre civiche) che ha trionfato con il 53,56% dei voti. Battuto il leghista Stefano Raccagni, già assessore all'Urbanistica nella vecchia giunta di Alessandro Sala (supportato anche da Forza Italia e Fratelli d'Italia), che si è fermato al 46,44%. 

 

COMO

COMO - Nel capoluogo, le percentuali dei due candidati sindaco hanno sempre tenuto un distacco che oscillava tra i tre e i quattro punti: oltre il 52.8% per Mario Landriscina, candidato di Lega-FI-FdI e il 47.2% per Traglio, candidato 'civico' pari a un distacco di un migliaio voti. La vittoria di Landriscina, è stata matematicamente certa quando ancora mancavano gli esiti di quattro seggi, che non sarebbero comunque bastati a ribaltare il risultato finale. Al primo turno, Landriscina aveva ottenuto  il 34,73% di preferenze, mentre Traglio il 26,88%. 

CANTU' -   A Cantù sembrava evidente il divario tra Edgardo Arosio - coalizione Lega Nord, Forza Italia, Alleanza Nazionale e lista civica Cantù Sicura – rispetto a Francesco Pavesi, collettore di tre liste civiche – Lavori in Corso, Cantù Rugiada e Frazioni in corso -, ma nel corso dello spoglio le distanze si sono compattate assestandosi rispettivamente tra il 51 e il 49 per cento delle preferenze. Arosio al primo turno aveva aottenuto il 49,28% delle preferenze, mentre Pavesi il 27,8%.

ERBA - A Erba il testa a testa si è trascinato per tutto lo scrutinio. Pochi i voti iniziali di differenza tra il vicesindaco erbese uscente Claudio Ghislanzoni, con la lista civica Erbaprimaditutto, affiancata da Orgoglio Erbese, Noi di Erba e Alleanza Nazionale, e l’avversaria Veronica Airoldi – lista civica Varonica Airoldi sindaco, Lega Nord, Forza Italia e Il buonsenso Erba. Vince Airoldi con il 50,27% dei voti.

 

CREMONA

CREMA A Crema vittoria più larga di quel che si pensasse per Stefania Bonaldi che ha battuto lo sfidante Chicco Zucchi di quattro punti percentuali. Al voto si sono presentati 15.323 elettori per il 56.32%, circa il 5% in meno del primo turno, ma di certo un numero superiore di quanto previsto. Stefania Bonaldi ha vinto con il 52,20% dei voti e la sua vittoria è apparsa subito chiara. Sin dai primi scrutini la sindaca uscente è stata in vantaggio e l'ha portato fino in fondo.

 

LODI

LODI È Sara Casanova il nuovo sindaco di Lodi. La leghista, 40 anni appena compiuti, è la prima donna a insediarsi a Palazzo Broletto Una storica vittoria per il centrodestra unito contro la coalizione di centrosinistra guidata da Carlo Gendarini. Determinante l’apparentamento con le liste civiche di Lorenzo Maggi. Molto bassa per tutta la giornata l’affluenza al voto: 51,35% (17.709 i votanti su 35mila aventi diritto), ben 9 punti rispetto al primo turno.

 

MANTOVA

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE  Enrico Volpi è il nuovo sindaco di Castiglione delle Stiviere. Il neo primo cittadino con  Lista Lega Nord, Lista Forza Italia e Lista Insieme per Castiglione ha preso il 58, 34% dei voti. Al primo turno aveva avuto il 47, 71% dei voti. A sfidarlo è stato Alessandro Novellini con Lista Pd, Lista Agire e Lista Progetto Castiglione, che ha raggiunto il 41,66%, mentre la scorsa volta il 31,57%.  

 

MILANO

ABBIATEGRASSO -  Ad Abbiategrasso Cesare Nai, appoggiato da Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d'Italia, Nai Sidaco e 'Abbiategrasso merita', ha sconfitto Domenico Finiguerra, appoggiato da 'Cambiamo Abbiategrasso' e 'Abbiategrasso Bene comune' dopo una vittoria al fotofinish per 120 schede.

BUCCINASCO Il nuovo sindaco è Rino Pruiti. Con il 51,69 % delle preferenze, Rino Pruiti candidato espressione della lista civica «Noi di Buccinasco» e del partito democratico si è quindi aggiudicato questo secondo turno elettore garantendo la continuità di governo . Sconfitto Nicoò Licata per il centrodestra (48,31%). 

CERNUSCO SUL NAVIGLIO Tutto pronostico, Ermanno Zacchetti (Pd-Vivere Cernusco) è il nuovo sindaco di Cernusco. Ha fatto il pieno raccogliendo il 61,84% dei voti, Paola Malcangio (Lega, Fratelli d’Italia, Cernusco Popolare, Cernusco Prima di tutto, Cernusco Civica), la sua avversaria, si è fermata al 38,16%. 

GARBAGNATE MILANESE - Il nuovo sindaco di Garbagnate Milanese è Davide Barletta 49 anni, leghista, ex insegnante di Religione, presidente delle Farmacie di Corsico è membro della Segreteria Regionale del Carroccio. Ha convinto gli elettori - sparsi nelle 11 liste civiche che si sono presentate alla competizione elettorale - e ce la fa con il 54,80 delle preferenze a 25 sezioni su 27 ormai scrutinate. 

LEGNANO - A Legnano città la sfida era fra le due coalizioni di centrodestra, con Lega nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Legnano Futura e Proteggiamo Legnano che hanno sostenuto Gianbattista Fratus, e centrosinistra con Partito democratico, Insieme per Legnano, Più Legnano, Noi della Lombardia per Legnano, Progressisti Riformisti e Unione italiana, uniti per la riconferma del sindaco uscente Alberto Centinaio. Alla fine ha vinto Fratus con circa il 10% di differenza sul sindaco uscente.

MAGENTA - A Magenta Chiara Calati del centrodestra sostenuta da Lega Nord, Forza Italia, Lista Civica - Magenta Popolare, Fratelli d'Italia e Rivoluzione Cristiana ha nettamente sconfitto il sindaco uscente Marco Invernizzi, sostenuto dal Pd e dalla lista civica «La Città con Marco Invernizzi« vincendo a Magenta città, Ponte Nuovo e Pontevecchio con oltre il 60% delle preferenze.

MELEGNANO Ha vinto la novità, Rodolfo Bertoli è sindaco di Melegnano. Festa in piazza, doccia nello champagne e una tornata di foto simboliche in Comune per il candidato del centrosinistra che, sostenuto dal Partito Democratico e dalla lista Rinascimento Melegnanese, si è aggiudicato il ballottaggio, ribaltando il risultato del primo turno, che lo dava per sfavorito, col 26,73% dei consensi contro il 30,23% di Raffaela Caputo, candidata del centrodestra. 

MELZO Sin dalle prime battute dello scrutinio: Antonio Fusè, 60 anni, bancario in pensione, alfiere delle liste civiche, è il nuovo sindaco di Melzo. Il ballottaggio gli ha conferito la vittoria con il 64,3% dei voti. Alle sue spalle il candidato del centrodestra Antonio Camerlengo, fermo al 35,7. 

SAN DONATO  I sandonatesi hanno scelto la linea della continuità: Andrea Checchi stravince in tutte le sezioni, doppiando il risultato dell’avversario Cesare Mannucci. Il sindaco uscente ha stravinto con il 67,86%, contro il 32,14% di Mannucci.

SENAGO Magda Beretta è la nuova sindaca di Senago. La giovane candidata della Lega Nord, sostenuta anche da Forza Italia, Fratelli d'Italia, Vivere Senago e Senago nel cuore, vince il ballottaggio contro Lucio Fois che cercava la riconferma dopo il quinquennio, con il sostegno del Partito Democratico e della lista civica Senago nel Cuore, ma si è fermato sotto il 40% dei voti.

SESTO SAN GIOVANNI  Clamoroso a Sesto San Giovanni: con il 58,63% trionfa il candidato del centrodestra Roberto Di Stefano. Battuto il sindaco uscente Monica Chittò. Un risultato storico dopo 72 anni di governo sempre di centrosinistra. L'affluenza è stata migliore del ballottaggio di 5 anni fa: alle urne si è presentato il 45,61% degli aventi diritto, pari a 27.970 elettori, contro il 39,37% del 2012, che aveva visto trionfare Chittò

VIMODRONE Il vento del centrodestra non soffia su tutto l'hinterland. Le urne, a Vimodrone, laureano ancora una volta campione Dario Veneroni (Pd-Vimodrone Sei tu – Il Ponte). L’ex sindaco torna sindaco, per la terza volta. Con il 56,34% dei voti. Non ce l’ha fatta, ma era prevedibile sulla carta, Ilaria Chiaranda, la dottoressa, debuttante in politica, di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, che si è fermata al 43,66%. 

 

MONZA

CESANO MADERNOI cesanesi (o meglio i pochissimi che sono andati a votare), hanno scelto la continuità e Maurilio Longhin è il nuovo sindaco della città. Il candidato sostenuto dalla coalizione di centrosinistra ha ottenuto la maggioranza di quel 36,84% di aventi diritto che non era già in vacanza e ha deciso di partecipare al voto. Battuto lo sfidante Luca Bosio, rappresentante della coalizione di centrodestra. In percentuale 53,8% contro 46,2%.

LISSONE - A Lissone il nuovo sindaco è Concetta Monguzzi che ha vinto con il 52,92% delle preferenze. Battuto il candidato del centrodestra Fabio Meroni. 

MEDA Vince Luca Santabrogio, che batte il sindaco uscente Gianni Caimi con il 55,71% delle preferenze. 

MONZA Subito confermata la tendenza di un cambiamento emersa al primo turno: Dario Allevi si è trovato a ridosso del sindaco uscente Roberto Scanagatti, distante solo 42 voti su quasi 40mila raccolti da entrambi. Allo spareggio entrambi i candidati hanno guadagnato voti rispetto ai poco più 19.300 ottenuti al primo turno da entrambi, ma lo scenario non è cambiato, in più la coalizione dei partiti di centrodestra ha incassato l’apparentamento con la lista centrista di Pierfranco Maffé che portava in dote più del 4% al primo turno, e fin dalle prime sezioni scrutinate Allevi è stato in vantaggio su Scanagatti. Con tutte le 110 sezioni scrutinate Allevi ha chiuso al 51,33% pari a 21.869 voti mentre Scanagatti è arrivato al 48,67% pari a 20.735 voti

 

PAVIA

MORTARA Marco Facchinotti con lista civica Viviamo Mortara e Lega Nord, ha trionfato con il 64,10% dei voti battendo il candidato del centrosinistra Marco Barbieri con Partito Democratico, lista civica Noi, Mortara.

 

VARESE

TRADATE  Dario Galli è il nuovo sindaco di Tradate con il 55,97% dei voti. Sconfitta in modo netto l’uscente Laura Cavalotti, che ha ottenuto il 44,03%. Galli è l’esponente della Lega Nord, sostenuto da Movimento Prealpino, Forza Italia e Tradate Libera, ex presidente della Provincia di Varese e già sindaco della cittadina in passato, mentre Cavalotti è stata appoggiata da un ampio fronte di centrosinistra Pd, Sinistra per Tradate, Partecipare 2.0).