Coppia dell'acido, Alexander: "Voglio fare il padre, sono pentito del mio stile di vita"

Lunedì i genitori di Martina Levato avranno un colloquio con i servizi sociali per valutare i futuri incontri con il bambino. Intanto su Facebook si creano gruppi pro e contro L'ESCLUSIVA - I colleghi del padre di Martina: "Non separate madre e figlio" - la lettera

Alexander Boettcher

Alexander Boettcher

Milano, 22 agosto 2015 - "Vorrei farmi carico delle mie responsabilità di padre nel modo più completo possibile". Queste la parole di Alexander Boettcher, il padre del bimbo partorito da Martina Levato a Ferragosto, secondo quanto riferisce il suo legale, Alessandra Silvestri. Il compagno di Martina, condannato come lei a 14 anni di carcere, ha anche detto di pentirsi 'del proprio passato stile di vita' e ha sottolineato la 'sua partecipazione al dolore delle vittime di quegli atti che, seppure in parte, sono anche a lui attribuiti'. La partecipazione al dolore delle vittime, continua il legale, tuttavia 'non significa che Alex affermi il pentimento quale diretta conseguenza della propria partecipazione agli atti così come suppostamente a lui ascritti'. "Egli si pente, piuttosto, del proprio passato stile di vita che non gli ha consentito di effettuare scelte adeguate in merito alle condotte da tenere - continua il legale - e non gli ha permesso di impedire ed arginare quelle iniziative di morbosa esternazione di un sentimento estremo verso di lui provato".

Alexander, secondo il legale 'anzi intende mettere in discussione tutte le proprie scelte passate, rivedere la propria vita in un'ottica di critico realismo, senza, con ciò, sfuggire ai propri obblighi ed alle proprie responsabilità'. Solo in questo senso, precisa l'avvocato riferendosi ad alcune dichiarazioni attribuite a Boettcher su una sua presunta intenzione di sposare Martina, il suo assistito potrebbe prendere in considerazione l'idea del matrimonio. "Alexander intenderebbe farsi carico delle proprie responsabilità di padre nel modo, a suo giudizio, più completo possibile - afferma il legale - senza però che l'obbiettivo del matrimonio sia il fine ultimo del percorso intrapreso".

 

GENITORI DI MARTINA INCONTRANO I SERVIZI SOCIALI - "Lunedì i genitori di Martina Levato avranno un colloquio con i servizi sociali per valutare i futuri incontri con il bambino". A comunicarlo è l'avvocato Stefano De Cesare, uno dei difensori della ragazza condannata a 14 anni per l'aggressione con l' acido a Pietro Barbini con Alex Boettcher, suo complice e padre del neonato. Il piccolo è stato affidato a una struttura per i minori del Comune di Milano e nelle prossime settimane potrebbe ricevere la visita dei nonni e dei genitori. Anche per Boettcher, infatti, si valuterà se accordare l'incontro. 

 

FACEBOOK, GRUPPI PRO E CONTRO -  'Togliete il figlio a Marina Levato, 'Tu toccale il figlio e..'. Nelle ultime ore si stanno formando su Facebook gruppi a sostegno o contrari a lasciare il figlio a Martina Levato.  Il destino del bimbo è già passato per tre decisioni dei magistrati minorili e l'ultima, anch'essa provvisoria in attesa che si concluda il procedimento sull'adottabilità, ha stabilito il «collocamento» del piccolo in una comunità «per soli minori», mentre la madre è dovuta tornare nel carcere di San Vittore. Oggi Martina compie 24 anni essendo nata il 22 agosto 1991 a Garbagnate Milanese (Milano). Un compleanno che, a quanto si apprende, trascorrerà da sola in cella. 

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