Infermiera morta per una plastica. Il marito in tv: "Voglio la verità"

"Aveva portato la cartella clinica, era leggermente allergica ad alcuni elementi presenti in natura – spiega Giuseppe Zilli, marito di Rosa Angela Lavorgna – ma erano fastidi minori"

Rosa Angela Lavorgna infermiera di 46 anni morta a maggio

Rosa Angela Lavorgna infermiera di 46 anni morta a maggio

Villanova del Sillaro (Lodi), 24 novembre 2015 –  Era morta dopo l’intervento chirurgico. A sei mesi dalla tragedia sono arrivati i risultati dell’autopsia sul corpo di Rosa Angela Lavorgna, disposti dal pm Alessia Miele, (per ora top secret perché verranno depositati tra un mese).

La sua famiglia, intanto, continua la battaglia legale per chiarire come mai un banale intervento estetico alle palpebre si sia trasformato in un evento fatale per la 46enne, operata in una clinica privata di Milano. Durante l’intervento il 6 maggio l’infermiera di Villanova, madre di un 17enne, era andata in coma. Inutile il ricovero d’urgenza al reparto di Rianimazione del Fatebenefratelli. L’ipotesi di reato del fascicolo aperto dalla procura milanese è quella di omicidio colposo. Il marito Giuseppe Zilli e i suoi avvocati, il penalista Daniele Cattaneo e il civilista Alessio Stanzione, più il medico legale Carlo Bernabei, sono intervenuti durante la puntata di Pomeriggio 5, condotto da Barbara D’Urso.

"Aveva portato la cartella clinica, era leggermente allergica ad alcuni elementi presenti in natura – spiega Zilli – ma erano fastidi minori". Zilli chiede giustizia: "Perché sono stati indagati, con chiusura delle indagini a fine novembre, anestesista e due chirurghi estetici ma non il direttore sanitario?".