ROBERTO CANALI
Economia

Il Papa: vicino agli operai Beko. “Vanno difesi lavoro e dignità”

Il Pontefice al momento dell’Angelus da piazza San Pietro ha rivolto la sua vicinanza agli operai e agli impiegati. Per ridurre gli effetti della crisi la multinazionale ha previsto il ridimensionamento dell’impianto di Cassinetta di Biandronno (Varese), dove saranno chiuse due delle cinque linee che producono frigoriferi

A sinistra un gruppo di lavoratori Beko dello stabilimento di Cassinetta, a destra Papa Francesco

A sinistra un gruppo di lavoratori Beko dello stabilimento di Cassinetta, a destra Papa Francesco

Varese – Ha espresso la sua solidarietà ai dipendenti della Beko in crisi e lanciato un messaggio per ricordare la centralità del lavoro. Ieri, al momento dell’Angelus da piazza San Pietro, Papa Francesco (foto) ha rivolto la sua vicinanza agli operai e agli impiegati della multinazionale turca. “Sono vicino ai lavoratori che difendono in modo solidale il diritto al lavoro che è un diritto alla dignità – le parole del Pontefice – Che non gli sia tolto il lavoro, per motivi economici o finanziari”.

Sabato una delegazione di lavoratori della Beko, accompagnata dall’arcivescovo Augusto Paolo Lojudice, era stata ricevuta in Vaticano nel corso di un’udienza privata e già in quell’occasione Bergoglio aveva espresso solidarietà e preoccupazione per il piano di tagli annunciati dall’azienda (1.935 esuberi minacciati su un totale di 4.440 dipendenti).

Per ridurre gli effetti della crisi nel mercato degli elettrodomestici Beko Europe, ex Whirpool, ha programmato la chiusura degli stabilimenti di Comunanza e Siena e previsto il ridimensionamento dell’impianto di Cassinetta di Biandronno (Varese), dove saranno chiuse due delle cinque linee che producono frigoriferi. A rischiare di perdere il loro posto di lavoro sono 800 dipendenti: 541 tecnici e operai e 250 impiegati e dirigenti. Il timore dei sindacati è che i tagli annunciati, già pesantissimi, potrebbero addirittura non essere gli ultimi.