Malpensa, gli agenti merci: “Cargo in difficoltà, magazzini pieni e ritardi”

La denuncia dell’associazione Anama: performance peggiorate, colpa della mancata pianificazione del settore e i troppi scioperi. Fra i possibili rimedi un blocco di almeno 48 ore dei movimenti

Un aereo cargo a Malpensa (Archivio)

Un aereo cargo a Malpensa (Archivio)

Malpensa, 21 febbraio 2024 – Lo scalo di Malpensa è leader nel traffico delle merci in Italia ma secondo Anama (Associazione nazionale agenti merci aerei) dal secondo trimestre del 2023 l’aeroporto registra un trend negativo di performance determinato dai disservizi presso i magazzini dei due principali handler aeroportuali Malpensa, Alha e MLE-Bcube, in termini di elevati tempi di gestione delle merci e conseguenti ritardi nelle consegne verso i clienti finali.

Lo dichiara Alessandro Albertini, presidente dell’associazione, che sottolinea “gli impatti di questi disservizi sono tutti a carico della merce che raggiunge in ritardo i clienti finali indebolendo così la competitività e aumentando i costi diretti e indiretti delle imprese italiane di produzione e di import-export sui mercati internazionali. La crisi del settore cargo a Malpensa è l’esito dell’assenza di pianificazione strategica a livello nazionale per il trasporto aereo, di anni di mancati investimenti e manutenzioni nella Cargo City ripartiti solo due anni fa e di una scarsa qualità nel livello di servizio che Anama denuncia da anni con scarsi riscontri tangibili”.

A queste criticità, continua Albertini, “si sono sommati a Malpensa continui scioperi del personale di magazzino di Alha e MLE, che devono far riflettere e che devono trovare una soluzione strutturale, senza la quale l’aeroporto non potrà ripartire”.

Anama “per ripristinare l’operatività presso il primo aeroporto cargo del Paese” propone dunque a Sea e a Enac “un blocco del cargo aereo su Malpensa per almeno 48 ore al fine di consentire agli operatori di handling di smaltire le giacenze di magazzino, un blocco dei due principali handler aeroportuali di Milano Malpensa, Alha ed MLE, per almeno 48 ore al fine di consentire agli operatori di handling di smaltire le giacenze di magazzino, lo spostamento del traffico di alcuni vettori aerei su altri handler per un periodo di almeno 1 anno al fine di ridistribuire il traffico in arrivo sullo scalo e ripristinare operatività ordinaria, lo spostamento di alcuni vettori aerei cargo su altri aeroporti nazionali”.

Conclude il presidente Albertini: “Di fronte a questa situazione critica del settore cargo e al continuo evolversi del mercato chiediamo con urgenza un tavolo con tutti gli stakeholder (gestori aeroportuali, Enac e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) dedicato al cargo aereo italiano per definire nuovi modelli di business con regole certe ma soprattutto trasparenti per il mercato per la tutela della competitività del Made in Italy, dell’occupazione e della filiera del trasporto aereo”.