
Varese, il caso sollevato dal consigliere regionale Astuti
Sono 1.462 gli alloggi di edilizia popolare vuoti nella provincia di Varese nel 2024. A renderlo noto sono il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti (nella foto) e la segretaria provinciale varesina Alice Bernardoni, che hanno rielaborato i dati degli accessi agli atti presentati dal gruppo Pd in Consiglio regionale in tutte le Aler della Lombardia. I dati sono approssimati per difetto perché la Regione non ha fornito il numero di alloggi sfitti, già destinati alla vendita o alla valorizzazione.
Le case vuote nella provincia di Varese da anni aumentano a ritmo costante, nel 2022 gli alloggi Aler sfitti erano 1.084, nel 2023 sono saliti a 1.124, quest’anno sono arrivati a 1.462, ben 338 in più dell’anno precedente. Fanno rilevare Astuti e Bernardoni: "I numeri di Varese sono purtroppo in linea, fatte le dovute proporzioni, con quelli della regione, nel 2022, gli alloggi sfitti Aler erano 19.534, nel 2023, secondo i dati recuperati da ogni singola Aler e dai grandi Comuni, gli alloggi sfitti erano 32.536. Di questi 22.496 nelle Aler e 10.040 nei Comuni".
Nel 2024 il totale degli sfitti di edilizia popolare pubblica è 38.198, di cui 23.164 nelle Aler e 15034 nei Comuni, 5.662 più che nel 2023. "Numeri sconfortanti – afferma Bernardoni – che imporrebbero politiche abitative adeguate urgenti, ma di fronte ai quali la giunta lombarda, che ha completa autonomia sulla materia, non è stata in grado di fare nulla. Manca una visione d’insieme, non c’è una pianificazione. La Regione si è ridotta alla pura gestione amministrativa di Aler, avviando solo interventi frammentari e occasionali dal sapore propagandistico. Basta pensare alle sbandierate e sporadiche assegnazioni di pochi alloggi. Si occupa con scarsa efficienza di Aler e ignora i Comuni, il cui patrimonio fa parte a pieno titolo dell’edilizia residenziale pubblica, non destina loro alcuna risorsa e imputa loro ogni colpa della malagestione".
Aggiunge Astuti: "In occasione del bilancio di assestamento chiederemo risorse da destinare ai Comuni sotto i 100mila abitanti per il recupero delle case vuote e proporremo di dividere il patrimonio sfitto di Aler in due parti: il 60%, quello destinato a chi ha redditi inferiori ai 14 mila euro e non può sostenere spese di ristrutturazione delle case, deve essere recuperato a spese dell’Aler, il 40% invece deve essere destinato a famiglie con redditi superiori alla soglia di indigenza, ma non abbastanza da poter sostenere il costo di un affitto di mercato, con spese di ristrutturazione a loro carico".
R.Va.