
Il prefetto Salvatore Pasquariello
Somma Lombardo (Varese) – Giravano da giorni i rumors sulla sede del Remigration Summit, vertice dell’estrema destra europea in calendario il 17 maggio. Subito si sono levate voci di protesta contro il raduno. Ieri la conferma: il summit si terrà a Somma Lombardo al Dolce Milan Hotel Malpensa – che dal canto proprio smentisce – dove è prenotata la sala conferenze.
Ieri la Prefettura di Varese ha spiegato: “In vista del Remigration Summit 2025 promosso dall’associazione “Azione, Cultura, Tradizione“ si è riunito il Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza con rappresentanti delle Amministrazioni di Busto Arsizio e Somma Lombardo. Alla luce della rilevanza mediatica assunta dalla tematica è stato disposto un articolato piano di vigilanza e prevenzione, che verrà attuato con adeguato anticipo rispetto all’evento e con il concorso delle forze dell’ordine. La Prefettura assicura che la situazione è sotto costante monitoraggio per garantire il rispetto dell’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini”.
Continuano intanto le prese di posizione contro il summit mentre Pd e associazioni preparano una manifestazione provinciale. Anche l’Anpi di Busto Arsizio, di fronte all’ipotesi che la città potesse essere coinvolta nel raduno, ha espresso dissenso e lanciato un appello: “Le autorità impediscano lo svolgersi di iniziative in contrasto con i principi costituzionali e tendenti a creare problemi di ordine pubblico. La riunione è organizzata da Martin Sellner, leader del Movimento identitario austriaco, coinvolto fin da giovane in attività neonaziste. La teoria della Remigration si basa sull’idea del rimpatrio di tutti gli immigrati, anche forzato”. Sono previste contromanifestazioni e un gran dispiegamento di forze dell’ordine. Resta il fatto che “l’evento, essendo privato, per legge non può essere vietato”.