Mancano medici e infermieri? Alloggi a canone agevolato per i dipendenti degli ospedali

L’idea dell’Asst Sette Laghi: la lotta alla carenza di operatori passa anche da facilitazioni sulla casa. Il progetto: piccoli appartamenti in una palazzina a due passi dal Circolo di Varese

Varese – La lotta alla carenza di operatori passa anche da facilitazioni sulla casa. L'Asst Sette Laghi ha deciso di usare pure questa leva. E insieme a Regione Lombardia e Fondazione 'Il Circolo della bontà' sta lavorando a un progetto per arrivare a offrire 15 alloggi a canone agevolato ai dipendenti degli ospedali e dei distretti del Varesotto.

Secondo quanto riferito i piccoli appartamenti verrebbero allestiti in una palazzina di proprietà dell' Asst, che si affaccia su via Lazio, a due passi dall'ingresso dell'ospedale di Circolo di Varese. "L'edificio ha una destinazione d'uso che lo vincola a essere utilizzato per accogliere personale dell'ospedale - spiega il direttore generale di Asst Sette Laghi, Giuseppe Micale - Un vincolo lungimirante, che torna oggi attualissimo. Fino a pochi anni fa, del resto, l'edificio già ospitava alcuni dipendenti. Ora però si rende necessario un intervento deciso non solo per rinnovare l'immobile, ma anche per riorganizzarne gli spazi interni, così da ottenere un maggior numero di appartamenti e venire incontro alle esigenze di più dipendenti. In questa iniziativa abbiamo incontrato immediatamente la disponibilità della Fondazione Il Circolo della Bontà, che ringrazio per l'impegno".

Col Dg, assicura il presidente della Fondazione Gianni Spartà, c'è stata "convergenza immediata. Il problema dei professionisti sanitari che mancano, soprattutto infermieri, lo si può cominciare a risolvere rimettendo in ordine quella palazzina di proprietà inalienabile dell'ospedale", ragiona. 

"Vi si possono ricavare quindici bilocali - spiega ancora Spartà - sfruttando anche il sottotetto. La Fondazione ha già finanziato e consegnato il progetto di questa riqualificazione. Si è inoltre impegnata, in una lettera di intenti, ad affiancare l'Asst nelle opere necessarie. Coinvolgeremo le comunità come avvenne per l'emergenza Covid. Anche il personale che va a lavorare altrove è un'emergenza. Dieci anni orsono la Fondazione diede la spinta decisiva per il decollo del servizio Dama" per la disabilità grave, "fiore all'occhiello di Asst Sette Laghi. Oggi sosteniamo un progetto di buona sanità".

"Come già accaduto per il reclutamento di infermieri dal Sudamerica - sottolinea l'assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso - anche in questo caso, con la messa disposizione di alloggi per il personale sanitario in partnership con le realtà del territorio, l' Asst Sette Laghi rappresenta un laboratorio di sperimentazione di iniziative che stiamo progettando e delineando a livello regionale"