
Chiesa gremita a Marnate per i funerali di Luca Re Sartù
Marnate, 17 agosto 2023 - Folla e commozione, a Marnate, in provincia di Varese, paese listato a lutto oggi, venerdì 18 agosto, per i funerali di Luca Re Sartù, ma anche la sorpresa e la gioia di un messaggio scritto da papa Francesco e la telefonata compiuta ieri proprio dal Pontefice, che ha parlato con la mamma del ragazzo di 24 anni morto lo scorso 11 agosto all'ospedale San Gerardo di Monza, dove era stato ricoverato per setticemia.
Il giovane era appena rientrato dal Portogallo dove aveva partecipato alla Giornata mondiale della gioventù con il gruppo di giovani dell'oratorio San Luigi, dove era educatore.
In seguito all’autopsia di mercoledì le esequie erano state fissate per oggi alle ore 10 nella chiesa parrocchiale di Sant’Ilario frequentata dal giovane, mentre in paese sono state esposte le bandiere a mezz’asta.
La salma è arrivata in chiesa alle 9.30 per consentire la celebrazione del rosario accolta dai genitori e dal fratello di Luca. La cerimonia si è aperta con l’inno della Gmg che ha aperto le giornate a Lisbona.
Alla cerimonia erano infatti presenti i giovani che avevano compiuto con l'educatore 24enne il viaggio in Portogallo per la Giornata mondiale della gioventù: alcuni indossavano proprio la maglietta della Gmg. Quindi le esequie celebrate da don Luca Raimondi, vicario episcopale.
Papa Francesco, la telefonata e il messaggio
Durante la cerimonia è arrivato un messaggio direttamente dal Pontefice. Il vicario episcopale, riporta ‘Malpensa24’, ha inoltre annunciato a inizio cerimonia che papa Francesco ha chiamato al telefono ieri, giovedì 17 agosto, la mamma di Luca. Un momento senz’altro importante per la famiglia, alquanto religiosa, e per ricordare Luca che per vedere e ascoltare di persona papa Francesco e il suo messaggio rivolto ai giovani, si era recato con altri ragazzi della parrocchia in Portogallo e aveva preso parte appunto alle Giornate mondiali della gioventù. Proprio in Portogallo, però la tragedia: Luca ha contratto quel batterio che l’hai poi ucciso in Italia, dove è stato ricoverato quando era già in setticemia perché l’infezione era ormai troppo grave.
I genitori: “Donate agli ospedali”
Niente fiori ma donazioni agli ospedali che hanno tentato di salvare la vita a Luca Re Sartù, benché il giovane ormai fosse in setticemia. Lo hanno chiesto i familiari a parenti ed amici, ma anche membri delle istituzioni, che hanno affollato la chiesa per l’ultimo saluto al giovane.
Al rientro in Italia Luca era stato curato negli ospedali San Gerardo di Monza e Humanitas di Castellanza; sui siti dei rispetti enti è possibile trovare le modalità della donazione, indicando che è stata compiuta per Luca Re Artù.
Il batterio killer
Dall’autopsia risulta essere stato fatale un batterio che avrebbe causato una grave infezione, tanto che la febbre emersa già in Portogallo è continuata al ritorno in Italia, con le condizioni del ventiquattrenne che sono peggiorate rendendo necessario il ricovero prima in ospedale a Castellanza e poi il trasferimento a Monza, fino al tragico epilogo.
La sindaca Galli: “Lutto cittadino”
La sindaca Elisabetta Galli ha firmato un'ordinanza con cui proclama il lutto cittadino per i funerali "considerato che l'inatteso, tragico evento ha suscitato vasta eco e profonda emozione nella cittadinanza e ha determinato una commozione profonda ed estesa in tutti coloro che hanno partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù, superando i confini del territorio marnatese”.
Notizia in aggiornamento