LORENZO CRESPI
Cronaca

Luca Re Sartù "ucciso da un’infezione", il viaggio con la Gmg in Portogallo poi il campeggio sull’Oceano Atlantico: lì ha iniziato a star male

Marnate in lutto per la scomparsa del 24enne, molto conosciuto in paese e attivo all’oratorio di san Luigi, dove faceva l’animatore. Le cure dei medici del posto, il rientro a casa con la febbre e la morte. Giallo sulle cause della morte

Luca re Sartù

«Lo conoscevo benissimo perché era un amico carissimo di mia figlia, e quindi ho vissuto questa tragedia in prima persona. Mi dispiace doppiamente: parlo prima a nome di mamma e poi di sindaco". Maria Elisabetta Galli, primo cittadino di Marnate, non nasconde il dolore che sta provando in queste ore vissute con grande incredulità nel Comune del Basso varesotto. La notizia della scomparsa del giovane Luca Re Sartù, 24 anni, ha sconvolto una comunità intera. Solo pochi giorni fa Luca era tornato dal Portogallo, dove aveva partecipato alla Giornata mondiale della Gioventù.

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Molto attivo all’oratorio di san Luigi, dove faceva l’animatore, dopo l’evento a Lisbona si era spostato con gli amici per qualche giorno in un campeggio sull’Oceano Atlantico. Proprio qui aveva iniziato a sentirsi poco bene: visitato da personale medico del posto era stato curato con dei medicinali prima di fare rientro in Italia. Tornato a casa la febbre non è però diminuita, c’è stato anzi un peggioramento improvviso, tanto che il giovane è stato ricoverato in ospedale a Castellanza. Le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate rendendo necessario il trasferimento all’ospedale San Gerardo di Monza, dove il suo cuore ha smesso di battere nel pomeriggio di venerdì.

Restano da chiarire le cause del decesso. Una delle ipotesi, in base a quanto riportato dai familiari, è che abbia contratto un batterio. Ma il sindaco invita tutti al rispetto chiedendo di astenersi da commenti. "Fa piacere alla famiglia che la comunità sia unita e vicina, ma chiedo che si vada oltre la curiosità di voler sapere come sono andate le cose e ci si limiti a esprimere vicinanza". Nei prossimi giorni si saprà di più dopo l’autopsia, disposta dai sanitari per accertare le cause della morte che non sono ancora chiare. "Si parla di un’infezione gravissima che il corpo non è riuscito a combattere", si limita a dire il sindaco Galli.