
Luca Re Sartù, il giovane di 24 anni di Marnate morto dopo un viaggio in Portogallo
“È una responsabilità troppo grande riassumere Luca in poche righe… perché era come la luce, impossibile da contenere in poco spazio, ma destinato a brillare e a sprigionare tutto il suo splendore e la sua potenza senza limiti”. Comincia così la lettera dedicata a Luca Re Sartù, il giovane di 24 anni di Marnate scomparso lo scorso 11 agosto al ritorno dalla Giornata mondiale della Gioventù in Portogallo. A dedicargliela sono i familiari, che in questi giorni di grande dolore hanno voluto ricordare tutto ciò che era Luca.
“Aveva la capacità di trasmettere serenità con il suo sguardo gentile, sempre riservato su quello che riguardava se stesso, ma sempre a disposizione per ascoltare chi aveva intorno, sapendo intuire anche il non detto e custodendo ogni confidenza con delicatezza e affetto”. Quindi gli affetti e le passioni di un giovane molto attivo e apprezzato nel suo paese, un comune di 8.000 abitanti stretto tra la Valle Olona, Busto Arsizio e Castellanza.
“Come la luce era fatto di mille sfumature, amava e si impegnava in tantissime cose come la corsa, la musica, il cibo e tutto ciò che poteva fargli assaporare la vita. Era molto legato alla sua parrocchia e al suo oratorio dove riversava gran parte del suo tempo libero al servizio dei ragazzi e degli animatori più piccoli come educatore. È stato un figlio, un fratello, un nipote, un fidanzato, un amico e un collega eccezionale e il suo cuore d’oro continuerà a pulsare all’interno dei nostri, per sempre”.
Luca Re Sartù viene ricordato dai familiari come una di quelle persone positive che fa piacere incontrare e a cui si associa sempre qualcosa di bello. “Era una persona speciale e questa non è una frase fatta: basti pensare a quante persone sono rimaste colpite dalla sua scomparsa”. E lo si è visto durante le messe celebrate nella giornata di domenica a Marnate e nei dintorni.
Nella sua chiesa, la parrocchiale di Sant’Ilario, è stata ricca la partecipazione alla celebrazione delle 11 officiata da don Stefano Guidi, a partire dagli amici che erano con lui a Lisbona. Marnate si è riunita in preghiera anche nella serata di ieri, con il rosario che si è svolto nella stessa parrocchiale. Non si conosce ancora la data dei funerali: prima dovrà essere eseguita l’autopsia, che non è stata effettuata lunedì ed è attesa da mercoledì in poi. A cascata sarà comunicato l’orario delle esequie. L’esame autoptico disposto dai sanitari dovrà confermare se la causa della morte è da ricondursi effettivamente ad un’infezione causata da un batterio.