
Delegata della rettrice, la professoressa di Diritto Comparato Barbara Pozzo Tra i temi il contenzioso climatico e la responsabilità dei danni ambientali
CASTELLANZA (Varese)
L’Università dell’Insubria prosegue il suo impegno sul fronte dell’internazionalizzazione con un’importante missione in Perù cui ha partecipato la delegata della rettrice Barbara Pozzo, professoressa ordinaria di Diritto comparato, insieme a docenti delle Università di Torino e Trieste.
La visita è stata organizzata dal professor Carlos Agurto Gonzales della Universidad Nacional Mayor de San Marcos, la più antica delle Americhe – istituita nel 1551 – e dall’Universidad Autónoma del Perù, fondata 17 anni fa, con un campus modernissimo. Barbara Pozzo ha presentato una relazione sul contenzioso climatico in prospettiva comparata, parlando dell’accesso alla giustizia da parte delle popolazioni indigene, alla Conferencia internacional en Derecho intercultural organizzata dalla Corte Superior de Justicia de la Selva Central a La Merced.
Al congresso “Derecho, proceso y justicia“ che si è tenuto a Huancayo ha invece affrontato il tema della responsabilità per danni ambientali e, come speciale onorificenza per il contributo scientifico, insieme agli altri docenti italiani è stata ammessa all’Ordine degli Avvocati di Junín. Quindi a Lima ha tenuto due masterclass e seminari internazionali di diritto privato comparato alla Universidad San Marcos e alla Universidad Autónoma del Perù. Momento particolarmente significativo la visita alla Superintendencia Nacional de Educación Superior Universitaria, l’ente che regola l’istruzione superiore in Perù, che ha espresso appoggio politico e istituzionale alla collaborazione.
La missione peruviana si è conclusa con la firma di due convenzioni di cooperazione accademica con le università partner peruviane, che apriranno la strada a scambi di studenti, docenti e progetti congiunti di ricerca. "Un passo fondamentale per rafforzare il dialogo scientifico e culturale tra Italia e America Latina – sottolinea la professoressa Barbara Pozzo – con importanti ricadute anche nel campo della mediazione linguistica e culturale, dove si aprono nuove possibilità di dialogo con gli ordini professionali che si occupano di giustizia per le popolazioni indigene. Con questa iniziativa l’Università dell’Insubria conferma il proprio ruolo attivo nella promozione di reti accademiche globali, capaci di affrontare insieme le sfide giuridiche, ambientali e sociali del nostro tempo".
Lorenzo Crespi