LORENZO CRESPI
Cronaca

Il cuoco e un cameriere in nero. Fiamme Gialle al ristorante. Sigilli e denuncia per il titolare

Nel locale di Cassano Magnago al lavoro pure uno straniero irregolare in Italia

La Guardia di finanza di Gallarate ha effettuato il controllo a sorpresa

La Guardia di finanza di Gallarate ha effettuato il controllo a sorpresa

Al momento del controllo su sette lavoratori all’opera in un ristorante di Cassano Magnago due sono risultati in nero, impiegati rispettivamente con mansioni di cuoco e cameriere. È l’esito di un blitz effettuato dalla Guardia di Finanza di Gallarate: al trasgressore sono state comminate sanzioni amministrative per un ammontare compreso tra 4.290 e 25.740 euro, aumentato del 20% a causa della presenza di un lavoratore irregolare sul territorio nazionale, come riscontrato dall’analisi dei documenti in suo possesso.

Lo straniero ha esibito un passaporto scaduto nel 2018 e mai rinnovato, nonché un permesso di soggiorno a sua volta obsoleto. Accertata la sua condizione di irregolarità, è stato accompagnato in Questura a Varese dove gli è stato notificato un decreto di espulsione dal territorio nazionale. Per tali motivi il datore di lavoro è stato deferito alla Procura di Busto Arsizio. Inoltre, essendo stata superata la soglia del 20% di lavoratori irregolari sul totale degli impiegati, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Varese ha adottato, su richiesta dei militari della Gdf di Gallarate, un provvedimento di sospensione dell’attività nei confronti dell’esercente. Quest’ultimo potrà revocare tale misura mediante la regolarizzazione dei lavoratori e il versamento di una somma pari a 2.500 euro per ciascun irregolare.

L’attività delle Fiamme Gialle si inquadra in particolare in due dei principali obiettivi perseguiti dal Corpo: arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico e tutelare i lavoratori.

Lorenzo Crespi