ROSELLA FORMENTI
Cronaca

La tragedia sulla Pedemontana, il dolore delle amiche e delle colleghe di Domenica Russo: “Sempre sorridente, un’insegnante appassionata. Per noi era un raggio di sole”

Le parole commosse di Silvia Stabile, una delle amiche più care della docente morta nell’incidente di martedì 19 maggio fra il pullman su cui si trovava assieme ai suoi allievi e un tir, all’altezza di Lomazzo

Domenica Russo aveva 43 anni Tutti la descrivono come una donna soddisfatta del lavoro e orgogliosa della figlia

Domenica Russo aveva 43 anni Tutti la descrivono come una donna soddisfatta del lavoro e orgogliosa della figlia

Cazzago Brabbia (Varese), 21 maggio 2025 – La maestra che sorrideva sempre non porterà più la propria dolcezza tra gli alunni della sua classe. Domenica Russo, 43 anni, ha sorriso loro per l’ultima volta sul pullman, mentre la comitiva scolastica rientrava dalla gita a Grandate, al Museo del Cavallo Giocattolo. Quel sorriso si è spento all’improvviso per l’incidente stradale sulla Pedemontana: il pullman che tampona un Tir, l’impatto violento che non lascia scampo alla maestra, da un anno in servizio all’elementare Pascoli di Cazzago Brabbia. Il dramma davanti agli occhi dei suoi alunni. 

I soccorsi all'interno della galleria della Pedemontana all'altezza dell'uscita di Lomazzo
I soccorsi all'interno della galleria della Pedemontana all'altezza dell'uscita di Lomazzo

Il dramma di tre comunità 

È un dolore enorme, che fa fatica a trovare parole, quello che dal pomeriggio di lunedì sta vivendo la scuola di Cazzago Brabbia – dove sarà lutto cittadino il giorno delle esequie – un dramma condiviso con l’Istituto comprensivo Da Vinci di Azzate di cui la Pascoli fa parte, con i comuni vicini come Inarzo da dove provengono molti alunni e Sesto Calende, dove l’insegnante risiedeva con la famiglia, il compagno, la figlia quindicenne, i genitori e il fratello.  

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Lutto cittadino a Cazzago Brabbia per la maestra “Nika” morta sulla Pedemontana

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Da Napoli alla Lombardia 

Comunità sgomente di fronte alla tragedia, un trauma sia per i bambini sia per gli adulti, insegnanti e genitori. Domenica – Nika per i tanti amici – era un ragazza del Sud, originaria di Napoli, arrivata a Sesto Calende una ventina di anni fa. Con il suo carattere aperto, non aveva fatto fatica a inserirsi. Tra le amiche più care a Sesto Calende c’era Silvia Stabile, che ieri l’ha ricordata trattenendo a fatica le lacrime. 

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"Non ci posso credere” 

“Ancora non ci credo – ha detto Silvia – Non posso credere che Nika non ci sia più, morta in un modo assurdo, in gita con suoi alunni. Posso immaginarla contenta, sorridente come sempre. Poi l’incidente che ce l’ha tolta per sempre. Non è giusto”. Silvia trattiene il pianto, poi continua: “In questo momento la rivedo con il suo sorriso, era serena in questo periodo, contenta per il lavoro a scuola, orgogliosa della figlia. Una donna di grande generosità, sempre pronta ad aiutare chi era in difficoltà, nei momenti più difficili era come un raggio di sole, la sua positività era contagiosa. Il destino è stato ingiusto”.   

L'incidente è avvenuto nel tratto della Pedemontana che passa in galleria sotto la frazione di Manera
L'incidente è avvenuto nel tratto della Pedemontana che passa in galleria sotto la frazione di Manera

I messaggi sui social 

Sui social ieri i messaggi di affetto e cordoglio anche di colleghi da Nord a Sud. Un dolore che ha annullato le distanze geografiche, come quello del docente Enrico Macrì: “Si può morire così, sul lavoro? È doveroso rendere onore alla maestra Domenica, morta davanti agli occhi degli alunni, sicuramente cercando di proteggerne qualcuno. Notizie di questo genere lasciano sgomenti e fanno capire l’altissimo ruolo morale, sociale, educativo e professionale che identifica questo lavoro. Buon viaggio, maestra”.