
Giovanni Bloisi con la sua bicicletta
Varano Borghi (Varese), 17 agosto 2025 – Attraverserà l’Europa per portare il suo messaggio di pace e fratellanza tra la gente e ai rappresentanti delle istituzioni locali che incontrerà. Lo farà pedalando: a 71 anni Giovanni Bloisi si prepara al suo nuovo viaggio, che prenderà il via l’8 settembre dal Passo del Mortirolo per raggiungere Bruxelles, 12 tappe, “come le 12 stelle della bandiera europea”, spiega il ciclista.
Resistenza italiana ed europea

Bloisi è originario di Carbone, in provincia di Potenza, nel 1964 con i genitori il trasferimento a Varano Borghi, dove tuttora risiede. Fin da ragazzo si è interessato alla storia della Resistenza, alle tante vicende della lotta contro il nazismo e fascismo, episodi profondamente legati a luoghi che sono la memoria di quegli anni terribili e delle tante vittime della guerra, civili, militari, partigiani. Un interesse quello di Bloisi rivolto anche alla Resistenza europea: “La conosciamo poco – dice – ma è stata con i suoi protagonisti molto importante, penso soprattutto al coraggio dei giovani fratelli Scholl, Sophie e Hans, esponenti del gruppo “La Rosa Bianca”, tedeschi, esempio morale e civile nella reazione alla brutalità del nazismo, a loro renderò omaggio durante il mio prossimo viaggio, nella tappa a Monaco di Baviera”.
La bicicletta europea
Le dodici tappe del progetto “La bicicletta europea” del ciclista ambasciatore di pace, con la collaborazione del professor Costantino Ruscigno, docente al Politecnico di Milano, diventeranno altrettanti momenti di ricordo e approfondimento con un obiettivo “sensibilizzare la gente – spiega – ad un’Europa davvero unita, ispirandosi ai Valori della Resistenza al nazi-fascismo, rilanciando con forza l’eredità del Manifesto di Ventotene e della Dichiarazione di Schuman del 9 Maggio 1950”. Bloisi pedala dal 2008, il primo viaggio in Basilicata, nel paese natale, poi da quel primo percorso a ritroso nel tempo, per ritrovare le radici familiari, l’esperienza si è estesa agli itinerari nella storia, alle vicende più tragiche del novecento, le due guerre mondiali, la Shoah, la Resistenza e la lotta al nazifascismo.
Pedalando fino ad Auschwitz
Sempre in sella alla sua bicicletta, pedalando, macinando chilometri, ha raggiunto Auschwitz, i lager nazisti, in Austria e in Germania, da Mauthausen a Dachau, ha reso omaggio ai Caduti italiani in Russia, itinerario nella memoria di un sacrificio immane da cui è tornato con 9 piastrine di riconoscimento e una gavetta di soldati italiani consegnati con grande commozione ai familiari. E ancora in Israele, per ritrovare gli Ebrei, bambini orfani e sopravvissuti allo sterminio al termine della seconda guerra mondiale, accolti nella colonia alpina di Sciesopoli a Selvino (Bergamo), a Marzabotto, sulle montagne dove hanno combattuto i partigiani, quindi l’anno scorso il via al progetto europeo, sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento europeo, il viaggio da Ventotene, ricordando Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, al Mortirolo. Da qui l’8 settembre partirà il nuovo itinerario.
Al via dal Mortiolo l’8 settembre
Tra le tappe, prima di raggiungere Bruxelles il 29 settembre, Monaco di Baviera, Francoforte, Berlino, Dresda e Sankt Radegund, dove viveva Franz Jagerstatter , il contadino che si oppose per ragioni religiose a Hitler e fu giustiziato per la sua ferma decisione di non imbracciare le armi per il Reich. Prima della partenza nei giorni precedenti, il 5 e il 6 settembre, sono previsti un incontro sulla Resistenza europea con 50 universitari del Politecnico di Milano e la partecipazione all’evento dedicato alle “Fiamme Verdi”, le brigate partigiane di ispirazione cattolica che combatterono proprio al Mortirolo. Poi l’8 settembre Bloisi salirà sulla sua bicicletta e comincerà il viaggio, ambasciatore di pace e fratellanza, portando il suo messaggio lungo le strade della memoria attraverso l’Europa.