ROBERTO CANALI
Cronaca

Sollievo per i frontalieri, riapre la strada cantonale Porto Ceresio: da lunedì tornerà percorribile solo in determinate fasce orarie

La strada tra Brusino Arsizio e Riva San Vitale era stata chiusa dopo la frana

La strada cantonale sarà percorribile in un’unica corsia in alcune fasce orarie

La strada cantonale sarà percorribile in un’unica corsia in alcune fasce orarie

Porto Ceresio (Varese), 1 marzo 2025 – Buone notizie per i frontalieri che ogni giorno si recano a Lugano, a partire da lunedì sarà finalmente riaperta la strada cantonale tra Brusino Arsizio e Riva San Vitale, chiusa da otto giorni a causa di una frana di oltre 3mila metri cubi di terra e roccia. Il Dipartimento del territorio proprio per venire incontro alle esigenze dei lavoratori ha deciso di riaprire la strada dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 16.30 alle 19.30 su un’unica corsia. La strada rimarrà chiusa durante il giorno per permettere la continuazione dei lavori di distacco artificiale del materiale pericoloso e i lavori preliminari per la posa delle reti paramassi definitive. Anche di notte sarà vietato il transito perché il rischio di distacco di singoli blocchi in modo naturale è ancora molto elevato.

L’intervento

I tecnici e gli operai del Canton Ticino hanno già movimentato mille metri cubi di materiale, una parte del quale è finito sulla strada ed è stato rimosso. Negli ultimi otto giorni sul monte Sasso si sono tentate diverse soluzioni, ma lavorare in sicurezza è molto difficile per l’estensione del fronte franoso. In un primo momento per accelerare il distacco di terra e rocce si è anche deciso di utilizzare l’acqua del lago, pompandola in quota con l’aiuto dei Vigili del fuoco di Lugano. Una soluzione che però è stata abbandonata quasi subito quando ci si è accorti che la frana rischiava di scendere senza controllo. Per questo si è deciso d’intervenire con degli escavatori meccanici, non senza difficoltà perché i boscaioli hanno dovuto tagliare molte piante e chiedere l’aiuto anche dell’elicottero per poter liberare un sentiero e consentire ai mezzi meccanici di salire in quota.

Cosa resta da fare

Adesso il peggio sembra superato, ma c’è ancora molto lavoro da fare sul Sasso dove il Dipartimento del territorio lavorerà per tutto il fine settimana per cercare di rimuovere la quantità maggiore di detriti. Rimane in vigore fino a data da destinarsi il divieto di navigazione per la zona di Riva San Vitale, al Sasso, per un raggio di 150 metri, e si estende anche a manovre di attracco, ormeggio, balneazione e immersione. Nei giorni scorsi per consentire ai lavoratori italiani di andare al lavoro era stato organizzato anche un battello gratuito per collegare Porto Ceresio con Morcote sulla sponda Svizzera fino a Capolago. Adesso potranno tornare a utilizzare l’auto.